Home Cronaca Minacciano gli agenti durante il concerto neomelodico, catturati i Sansò

Minacciano gli agenti durante il concerto neomelodico, catturati i Sansò

Minacciano gli agenti durante il concerto neomelodico, catturati i Sansò
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Avrebbero minacciato gli agenti durante un concerto improvvisato al Rione Traiano. Con queste accuse questa mattina gli uomini della squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini) e del commissariato San Paolo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Angelo e Paolo Sansò (rispettivamente di 55 e 25 anni), padre e figlio, ritenuti responsabili in concorso tra loro di resistenza e minacce aggravate dal metodo mafioso nei confronti di pubblici ufficiali.

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CONCERTO NEOMELODICO IMPROVVISATO

Le investigazioni svolte dagli agenti hanno permesso di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico degli indagati i quali la notte del 31 gennaio 2023, nel corso di un intervento di una pattuglia della Polizia nella zona del Rione Traiano per una segnalazione di un improvvisato concerto di cantanti neomelodici in una piazza del rione, avrebbero minacciato il personale operante con lo scopo di proseguire nei festeggiamenti organizzati in onore di un parente di un capoclan che stava celebrando il suo compleanno, costringendo gli agenti a chiedere rinforzi per interrompere gli schiamazzi.

VICINI AL GRUPPO DEI SORIANIELLO

I Sansò, secondo le ultime informative delle forze dell’ordine, farebbero parte di quella manovalanza giratasi in seguito al pentimento di Genny Carrà, ex colonnello dei Cutolo. I due infatti, un tempo organici al gruppo della ‘44’, sarebbero transmigrati da tempo tra le fila dei Sorianiello, gruppo egemone nella zona della 99. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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