Home Cronaca Morte Cerciello, gli avvocati degli americani: “Vogliamo vedere i video”

Morte Cerciello, gli avvocati degli americani: “Vogliamo vedere i video”

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 – “Abbiamo presentato una richiesta ufficiale, sottoscritta anche da Elder, per l’acquisizione di tutti i video della zona. Crediamo che attraverso il video possa essere fatta chiarezza su cosa sia accaduto. Confidiamo ci siano le immagini dell’incontro” tra i carabinieri e i ragazzi. Lo annuncia l’avvocato Roberto Capra, difensore di Finnegan Lee Elder,reo confesso per la morte del carabiniere Mario Cerciello Rega, lasciando l’albergo dov’è questa mattina si sono completati i rilievi tecnici con i carabinieri del Ris.

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Christian Gabriel Natale Hijorth non sapeva che il suo amico Finnegan Elder Lee aveva accoltellato a morte Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri assassinato a Roma la notte tra il 25 e il 26 luglio. A sostenerlo è il padre di Gabriel, Fabrizio Natale, che per la prima volta accetta di rispondere alle domande sul delitto: “Mio figlio era lì, ha sbagliato. Ma non è un assassino e io voglio dimostrarlo. Mi ha giurato di non sapere che Elder avesse un coltello e che Cerciello fosse morto”.

In un’intervista al Corriere della Sera, il genitore del 18enne americano ritorna sulla storia del borsello rubato al mediatore dei pusher e ribadisce che suo figlio “pensava di dover effettuare uno scambio come gli era stato chiesto e così avrebbero avuto indietro i soldi”. Il ragazzo non sarebbe inoltre stato a conoscenza del fatto che Cerciello fosse un carabiniere.

Nello studio dei suoi avvocati Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, Natale afferma di credere alla versione fornita dal figlio, ma anche di volere che “sia fatta chiarezza su tutti i punti oscuri“. “Nulla può cambiare una tragedia simile. Provo dolore come se avessi perso un figlio, ma non credo che le mie parole siano utili” per i familiari della vittima. Fabrizio Natale è cittadino italiano, ma lavora negli Stati Uniti da molti anni: “I miei genitori vivono a Fregene. Tutti gli anni veniamo qui d’estate anche perché i miei figli sono molto legati a mio fratello”

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