Morte della piccola Aurora, il papà contro la madre e l’uomo che era con lei: “Voglio giustizia”

Una vicenda dagli sviluppi sempre più amari quella della terribile morte di Aurora Napolitano. La piccola, di soli 6 anni (ne avrebbe compiuti 7 il mese prossimo) è stata travolta e uccisa da un’auto in retromarcia. Alla guida della vettura c’era la madre 33enne, Rosa Palma. La donna si era messa al volante dell’automobile – di grossa cilindrata – nonostante fosse priva di patente e poco esperta nella guida.

Il dolore del papà di Aurora

Ieri intanto il papà della bimba, Marco Napolitano, ha dato mandato ai suoi legali di costituirsi parte civile al processo contro Rosa. La donna ora è indagata dalla procura di Nola per omicidio colposo. “Denunceremo la signora Palma per tutti i reati che le contesterà il pubblico ministero al processo“. Annunciano i legali di Napolitano, gli avvocati Stefano Marzatico e Pasquale Spina. Un altro obiettivo dei due avvocati è di denunciare il conoscente, 48 anni, che al momento della tragedia si trovava a Casalnuovo con Rosa Palma e con la piccola Aurora. Appartiene, infatti, a lui la potente vettura, un’Audi A3 duemila turbodiesel, alla cui guida c’era Rosa quando ha investito la figlia. “Sarà assolutamente necessario – aggiungono Marzatico e Spina – accertare anche se l’uomo che si trovava con la signora Palma a Casalnuovo sia responsabile in concorso della tragica morte di Aurora“.