Home Cronaca É morto Antonio Molinari, addio al ‘re’ della sambuca: “Un uomo brillante”

É morto Antonio Molinari, addio al ‘re’ della sambuca: “Un uomo brillante”

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Sabato mattina è morto Antonio Molinari, l’imprenditore 81enne presidente di Molinari Italia. Insieme al padre e ai suoi fratelli ha reso celebre nel mondo la sambuca, famose liquore a base di anice stellato. Ad annunciare la scomparsa sono stati con una nota la moglie Daniela ed i figli Angelo, Inge e Mario. “Uomo brillante e lungimirante imprenditore – si legge nel messaggio d’addio sui social – ha dedicato la sua vita all’azienda ed alla famiglia, fin da giovane in azienda insieme al padre Angelo ed ai fratelli Mafalda e Marcello, ne ha preso poi le redini portandola, con passione e dedizione, grazie al suo forte intuito imprenditoriale ed alla sua visione innovativa e fuori dagli schemi, al successo di oggi e lanciandola a livello internazionale. Tutti i dipendenti e collaboratori si stringono al dolore della famiglia Molinari e ne onorano il ricordo ispirandosi ai valori di responsabilità, onestà e rispetto di cui è sempre stato promotore”.

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LA STORIA DELLA SAMBUCA

È il 1945 quando Angelo Molinari, esperto profumiere e conoscitore dei segreti della miscelazione, comincia i suoi esperimenti per creare un prodotto di altissima qualità: la Sambuca Extra. Un liquore dal gusto a base di anice stellato, la cui ricetta è tutt’oggi segreta. Iniziò a Civitavecchia così la storia dell’azienda Molinari.

Di lì a poco la Molinari si diffonde in tutta Roma grazie all’intraprendenza di Angelo e dei suoi figli, Marcello e Mafalda, che la fanno conoscere ai ristoratori di via Veneto. Un drink consumato con alcuni chicchi di caffè al suo interno, che diventa presto emblema di un’epoca mondana piena di fascino, e ispirazione per la Dolce Vita del maestro Federico Fellini. Sono tanti i vip, attori e sportivi, che si alternano come testimonial delle campagne pubblicitarie Molinari. Persino Frank Sinatra, grande estimatore della Sambuca Molinari, ne è così entusiasta da scrivere una lettera alla famiglia Molinari in cui ne tesse le lodi. Nel 1967 entra in azienda Antonio Molinari, ad affiancare i fratelli.

IL LIQUORE ALLA CONQUISTA DEL MONDO

L’ascesa dell’inconfondibile liquore all’anice è inarrestabile e, a seguito del grande successo ottenuto, il primo complesso industriale di Civitavecchia viene affiancato da un secondo. Infatti nel 1974 viene inaugurata a Colfelice la Molinari Sud S.p.A., un nuovo stabilimento ad alto livello di automazione, con una capacità produttiva che arriva a battere il record di 60mila bottiglie al giorno. Questo complesso industriale è progettato per rispondere ai costanti sviluppi del mercato italiano ed estero e rappresenta un gioiello tecnologico. Dal 1975, in seguito alla scomparsa di Angelo Molinari, i figli ne raccolgono l’eredità continuando a imporre il marchio Sambuca Molinari in Italia e nel mondo.

Negli anni ‘80 Molinari continua a mantenere la leadership del proprio mercato grazie ad un prodotto di assoluta qualità, unito ad attente politiche di marketing e distribuzione. L’azienda guarda ai mercati esteri, dove viene accolta con favore, e conquista anche i palati internazionali, divenendo in pochi anni uno tra i prodotti italiani più famosi nel mondo. Anche la comunicazione continua ad essere incisiva e memorabile. Negli anni ‘80 e ‘90 i claim di Molinari si sono adeguati al carattere di consolidata internazionalità acquisita dal prodotto. Nascono gli slogan: “Se giri il mondo Molinari è lì” e “Ha un solo torto, non è straniera”, fino ad arrivare alla celebre campagna di Dodo “Viaggiare”.

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