Pareri fuori luogo, odio represso e voglia di far parlare di sé. La miriade di messaggi e ricordi commossi per Diego Maradona non potranno essere ‘sporcati’ dal parere di due personaggi costretti ad andare contro corrente alla ricerca di un quarto d’ora di notorietà. Le dichiarazioni di Giampiero Mughini e Giuseppe Cruciani a poche ore dalla morte del Pibe de Oro hanno provocato la rabbia dei napoletani, ma mai come in questo caso, durata pochi minuti. E’ troppo il dolore per soffermarsi su pareri poco autorevoli e fuori luogo come quelli ascoltati tra ieri e oggi su Rete 4 e Radio 24.
Giampiero Mughini, frequentatore di salotti televisivi per la sua fede juventina, è intervenuto nel corso del programma Stasera Italia Speciale in onda su Rete 4.
“Lui è morto a 60 anni, ma era sfatto, frantumato e disperato da anni, anni e anni. Le sue ultime immagini – ha detto – sono immagini raccapriccianti dal punto di vista umano. Lo dico con commozione ma un essere sfatto da sé stesso, dalle sue abitudini ecc. d’improvviso lo facciamo diventare un santo. È stato un grandissimo atleta, un figlio dello scorso secolo molto drammatico e contraddittorio. Ma non un santo“.