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Mugnano. Sarnataro: “Nessun consigliere di maggioranza mi ha abbandonato”, ma Verrazzo si defila

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“Non mi risulta ad oggi di essere senza una maggioranza. Nessuno dei consiglieri che hanno sostenuto la mia compagine di governo mi ha infatti comunicato una fuoriuscita dalla maggioranza o un passaggio all’opposizione”. Con queste parole il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, smentisce le indiscrezioni secondo cui alcuni consiglieri della sua maggioranza sarebbero pronti ad abbandonarlo. Il primo cittadino, infatti, ha voluto precisare di non aver ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito al passaggio in opposizione da parte dei consiglieri dissidenti Pierluigi Schiattarella, Renato Verrazzo, Elisabetta Riccio e Gennaro Assunto. “Al contrario stiamo continuando a lavorare su atti di fondamentale importanza per la nostra città” – ha sostenuto Sarnataro.  “Nè tantomeno temo di essere sfiduciato a tre mesi dalle elezioni, tra l’altro la normativa in merito è poco chiara (come già evidenziato nel nostro articolo, ndr), poiché oltre ad avere una maggioranza per lo più coesa, anche con parte dell’opposizione si è creata una buona sinergia e collaborazione su una serie di provvedimenti nell’interesse dei cittadini”.

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Il consiglio comunale del 20 febbraio

Se da una parte il sindaco smentisce la crisi, però c’è da sottolineare che nel consiglio comunale dello scorso 20 febbraio i quattro dissidenti hanno votato in aula contro la proposta del primo cittadino sul rinvio della nomina del collegio dei revisori contabili per il triennio 2020-2022. A salvare Sarnataro sono stati i ‘sì’ dei consiglieri di minoranza Ezio Micillo e Anna Iacolare. Complessivamente il provvedimento è passato con 13 voti favorevoli contro i 7 contrari e l’astensione di Genny Santopaolo. Nel quadro complessivo bisogna tener conto delle assenze dei consiglieri di minoranza Filippo Daniele, Gennaro Mandara, Luigi Iossa e Biagio Migliaccio.

L’appoggio esterno dell’Upm

Dopo il consiglio del 20 febbraio, solo il consigliere Verrazzo ha ufficializzato il suo dissenso nei confronti dell’amministrazione: “Resto un consigliere dell’Upm ma valuterò l’operato di quest’amministrazione provvedimento per provvedimento. Nel 2015 sono stato uno dei primi sostenitori della candidatura di Luigi Sarnataro, oggi la situazione è diversa”.

Verrazzo difende l’operato dell’assessore dimissionario dell’Upm Maria Giovanna Di Maro: “Ha portato avanti tanti provvedimenti: monetizzazioni sulle aree standard, installazione delle giostre per disabili nella villetta San Lorenzo e Rodari e le relative sistemazioni. Ha lavorato notte e giorno per ottenere i fondi dalla Città Metropolitana per il palazzetto sport, l’area fitness e l’asilo nido. Ha iniziato il Piano Territoriale di Zona ma è stata bloccata dal sindaco e dagli uffici. Ha disposto i piani di sicurezza per le feste cittadine come in occasione del Sacro Cuore di Gesù.  Io e Di Maro ci siamo trovati di fronte ad un muro di ostilità, dopodiché ha lasciato l’incarico in giunta rinunciando allo stipendio. Sarnataro ha mostrato poca sensibilità nella valutazione dell’operato dell’assessore, riducendolo alla declassificazione della Circumvallazione Esterna”. 

Gli altri 3 consiglieri ritenuti dissidenti, contattati dalla nostra redazione, non hanno risposto alla domanda se si sentono ancora parte della maggioranza.

 

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