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Mugnano. Scippa il sacerdote della Chiesa sul Bivio, poi il ladro si pente: “Restituisco tutto, tranne i soldi”

Scippa un sacerdote, poi si pente
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di Angelo Covino

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Scippato il sacerdote della Chiesa del Buono e Perpetuo Soccorso di via Bivio di Mugnano. Il fatto è accaduto a Napoli al Corso Meridionale. La polizia è sulle tracce del rapinatore. Un noto sacerdote è stato scippato a Napoli della sua borsa con all’interno un biglietto di aereo per il suo paese di origine, un passaporto, un cellulare e duemila euro in contanti, raccolti da tante piccole donazioni di numerosi fedeli da destinare ai bambini della Nigeria.

La notizia di per sé potrebbe passare in secondo piano, visto che a Napoli gli scippi non fanno più notizia, ma quanto è successo a Don Hginus Uchenna Obia, cappellano della Stazione ferroviaria di Napoli, nonché sacerdote presso le suore della Chiesa del Buono e Perpetuo Soccorso di Mugnano di Napoli, è un episodio da raccontare, visto che tutta la refurtiva ad eccezione dei duemila euro in contanti è stata restituita con una lettera di scuse da parte dello scippatore.

Il ladro, pentito per quello che ha fatto, ha lasciato un messaggio scritto a mano su un foglio per scusarsi: ”Ti restituiamo tutto tranne i soldi perché ci servono”. Peccato solo che quei soldi servivano a donare il sorriso a centinaia di bambini sfortunati che attendevano con trepidazione un giocattolo da parte del sacerdote. Fortuna che la divina provvidenza ripara sempre ogni ingiustizia. Infatti, don Luigi Merola, coordinatore dei cappellani della Ferrovia, nonché presidente della Fondazione “A Voce de’ Creatur”, dispiaciuto per l’accaduto, è riuscito a raccogliere grazie ad un imprenditore napoletano che ha voluto mantenere l’anonimato, una somma addirittura superiore, consentendo a Don Hginus di ripartire e di fare felice i suoi bambini della Nigeria. Resta fermo che il pentimento dello scippatore è un vano tentativo di lavarsi la coscienza, in quanto sia il passaporto che il biglietto di aereo, non erano utilizzabili e che il cellulare restituito era di tipologia estremamente economica. Don Hginus in pieno spirito di carità cristiana li ha ovviamente perdonati.

 

 

 

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