La Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle multe degli autovelox, decretando che le sanzioni non sono dovute se il dispositivo mobile non è stato segnalato. La sentenza risale al 25 gennaio scorso e riguarda una sanzione elevata a Reggio Emilia nei confronti di un automobilista. L’uomo viaggiava alla velocità netta accertata di 98 chilometri all’ora, invece la velocità massima consentita in quell’area era di 50 chilometri. L’uomo aveva impugnato la multa e il Giudice di Pace l’aveva ritenuta illegittima a causa della: “Violazione dell’obbligo di segnalazione della postazione di controllo di velocità”. Invece il ricorso in Cassazione è stato presentato dall’Unione dei Comuni della pianura reggiana, condannata a pagare le spese di giudizio.
Il Giudice di Pace, riporta Il Messaggero, aveva sostenuto: “Che le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità siano preventivamente segnalate e ben visibili”. Il Tribunale di secondo grado aveva confermato: la legge prevede «un obbligo di preventiva segnalazione di carattere generale, riferito a tutte le postazioni di controllo sulla rete stradale”. La segnalazione è finalizzata, dunque, “A preavvisare gli automobilisti del possibile accertamento, per orientarne la condotta di guida”.
