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sabato, Giugno 28, 2025
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Napoli a ferro e fuoco nella notte dei “Fuocarazzi”, roghi e disordini in vari quartieri della città

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E’ stata particolarmente intensa quest’anno la tradizionale notte de “O cippo e Sant’Antuono”, che a Napoli saluta l’inverno con i consueti “fuocarazzi”. Varie zone della città sono state letteralmente prese d’assalto da bande di giovanissimi.

Situazione gravosa alla Sanità dove sono diversi i cippi accesi nella piazza. A Mergellina invece è stata lanciata una bomba carta e sono stati accerchiati e insultati vigili che tentavano di spegnere fuochi di alberi incendiati a pochi metri dal Consolato americano. Roghi anche al corso Garibaldi, a via Salvator Rosa, nei quartieri Spagnoli e in piazza Mercato.

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Napoli a ferro e fuoco nella notte dei “Fuocarazzi di Sant’Antuono”, roghi in tutta la città e sassaiole contro le auto dei carabinieri

Ma non solo fuochi. Sono state segnalate, infatti, anche diverse sassaiole contro le auto dei carabinieri e dei vigili del fuoco, intervenuti per cercare di riportare ordine e spegnere le fiamme.

I mezzi sono intervenuti, in particolare, A via Nuova Villa a San Giovanni a Teduccio, dove uno dei mezzi della squadra 19/b del distaccamento di Torre del Greco è stato bersagliato con sanpietrini: auto che è stata danneggiata e messa fuori servizio nonostante l’intervento rapido della polizia. Al Museo un’auto dei carabinieri è stata presa a sassate.

Identica situazione per la squadra 1/B dei vigili del fuoco della centrale assalita in via Argine e tensioni anche a via Marco Aurelio e via Piedigrotta. E poi ai Quartieri Spagnoli, Forcella, Sanità, Salvator Rosa, Mergellina, Corso Garibaldi. Nel Rione Sanità, a Piazza San Gaetano, oltre 100 ragazzi hanno appiccato il fuoco ad un cippo alto almeno 4 metri. Le bande hanno voluto mettere in chiaro il loro potere sfidando le Istituzioni a colpi di sassi e lanci di bottiglie di vetro e bombe carta.

Il commento di Borrelli

“E’ stata una sconfitta delle Istituzioni”, dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che nel corso della nottata, su segnalazione dei cittadini, ha denunciato pubblicamente quel che stava accadendo e si è recato sui luoghi delle devastazioni e guerriglie urbane.

“E’ la morte dello Stato che consegna le chiavi della città ai delinquenti”, continua. “Le forze dell’ordine, che comunque ringraziamo, hanno fatto quel che hanno potuto ma la verità è che sono in sottonumero mentre c’è sovrabbondanza di teppisti e giovani criminali e fermarli tutti attualmente è impossibile. Dall’altra parte c’è evidentemente un certo timore nell’affrontare queste bande trattandosi soprattutto di minorenni. Quindi la situazione è questa, servono nuovi agenti sul territorio e un cambio di paradigma, se non si è determinati molto presto non sarà più possibile porvi rimedio. La questione poi non deve limitarsi alla notte del cippo ma occorre fare un lungo e profondo lavoro per smantellare la cultura criminale che porta troppi giovani a seguire la strada dell’illegalità. Lo Stato mostri la sua presenza investendo anche sulla prevenzione, parola che sembra essere scomparsa dal vocabolario del governo”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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