Home Sport Napoli-Juve a “rischio elevato”, l’allarme dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive

Napoli-Juve a “rischio elevato”, l’allarme dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive

Lobotka e Locatelli
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Napoli-Juventus del 13 gennaio è connotata da “elevati profili di rischio” secondo le valutazioni emerse dalla riunione dello scorso 4 gennaio dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

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Un ulteriore approfondimento, con eventuale aggiornamento delle prescrizioni, anche alla luce degli incidenti di ieri e dell’input ad una “maggiore severità” chiesto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarà fatto nella prossima riunione dell’organismo programmata per dopodomani. (ANSA).

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Scontri Napoli-Roma, chi è Martino Di Tosto: l’ultrà già coinvolto in passato in incidenti

Prevista per domani l’udienza per direttissima nei confronti dell’unico arrestato, finora, in quanto agli scontri verificatisi ieri sull’autostrada A1 tra i tifosi del Napoli e della Roma. A riportarlo, l’Ansa.

SCONTRI NAPOLI-ROMA, CHI E’ MARTINO DI TOSTO

Si tratta di Martino Di Tosto, 43enne. Si era recato nel pomeriggio di ieri presso l’ospedale di Arezzo per una ferita alla coscia in seguito agli scontri, ed è lì che è stato arrestato con l’accusa di rissa aggravata. Tifoso sfegatato romanista, fa parte di una delle frange più estreme del tifo romanista, “Offensiva”, di estrema destra. Fu già coinvolto, nel 2013, in una sassaiola contro il pullman dell’Hellas Verona.

Il suo nome, però, era comparso anche nell’inchiesta sulla morte di Antonio Maria Rinaldi, l’imprenditore immobiliare di 64 anni assassinato a colpi di pistola in via del Fontanile Arenato, alla Pisana, il 24 gennaio 2012. L’ultras fermato si trovava infatti insieme a Rinaldi quando venne assassinato nel garage della sua abitazione.

Sarà difeso in aula dall’avvocato Lorenzo Contucci.

ANCHE LA DIGOS PARTECIPA ALLE INDAGINI

Agli accertamenti per identificare sia i tifosi del Napoli che della Roma stanno lavorando anche gli agenti della Digos di Roma, insieme con quelli di Arezzo. Al momento sono stati identificati a Genova oltre 80 ultras napoletani, ma la Questura e il procuratore di Arezzo Roberto Rossi hanno fatto sapere che sono in corso le identificazioni degli altri ultras presenti agli scontri, grazie ai video e alle immagini delle telecamere di sicurezza.

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