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Riapre il parco della Gaiola. App, numero chiuso e nuove regole per l’accesso alla spiaggia

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Dopo una lunga attesa, le preoccupazioni dovute all’emergenza covid e le proteste dei frequentatori, riapre il parco della Gaiola di Napoli. Dal 3 luglio, grazie ad un protocollo d’intesa tra Comune, Parco Sommerso di Gaiola, ente gestore del Parco, l’Autorità portuale ed i carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio Culturale uno dei luoghi più suggestivi della città riapre le porte ai visitatori. I napoletani, e non solo, potranno finalmente tornare a percorrere la ripida discesa ripagata da un panorama mozzafiato e un mare cristallino.

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Tante le novità e le precauzioni che i bagnanti, ammessi in numero limitato, dovranno adottare per accedere alla riserva. Il protocollo è stato formalizzato in una delibera di Giunta proposta dall’Assessore Francesca Menna e approvata nella serata di ieri. Secondo quanto pattuito, come stabilito per musei e parchi archeologici, l’accesso sarà consentito grazie all’utilizzo di una app. La piattaforma, scaricabile dal sito dell’area protetta e sul sito del Comune, scaglionerà gli ingressi nella riserva della Gaiola.

Parco Sommerso della Gaiola: le regole per accedere

Ci si potrà prenotare per accedere alla spiaggia fino ad un massimo di 75 persone per ogni turno, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, il Parco chiuderà alle ore 19.00. Le restrizioni previste dalle normative nazionali e regionali limiterà le condizioni di utilizzo dell’area. Restano in vigore le misure per il rispetto dell’ecosistema. Secondo quanto già attuato prima del lockdown, chi accederà all’area dovrà attenersi a semplici regole. No al deposito di rifiuti e all’introduzione di vuoti a perdere. I fumatori dovranno dotarsi di appositi portacicche.

Il Parco Sommerso di Gaiola quindi per la sua conformazione e natura giuridica, per riaprire al pubblico, dovrà rispettare contemporaneamente in unico piano di sicurezza che ha redatto, le prescrizioni normative vigenti per l’apertura al pubblico dei Siti culturali, delle Aree naturali protette, e delle spiagge di balneazione pubblica oltre ovviamente a quelle per la sicurezza dei lavoratori.

Alla luce di tale complessità legislativa e al fine di agevolare il percorso di apertura del Parco della Gaiola, nell’intento di restituire alla cittadinanza un’area di estremo valore naturalistico e culturale ma anche un luogo sicuro dove poter svolgere attività di balneazione, l’Ente gestore insieme al Comune di Napoli e all’Autorità Portuale ha stilato un protocollo d’intesa che contempla tutte le normative previste” si legge in una nota.

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