Home Attualità “Napoli sarà sepolta come Pompei”, l’allarmante video documentario della tv svizzera

“Napoli sarà sepolta come Pompei”, l’allarmante video documentario della tv svizzera

Napoli come Pompei: lo scenario della Tv svizzera attraverso un documentario
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La Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) ha pubblicato un documentario alquanto allarmista sulla situazione sismica partenopea. Per gli scienziati intervistati la città di Napoli sarà sepolta sotto 30 metri di cenere.

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Lo scenario secondo il documentario

“Napoli, il supervulcano che minaccia l’Europa” è il titolo del reportage dalla durata di 42 minuti e 24 secondi pubblicato il 4 aprile scorso che sta preoccupando le masse. Grazie alle più moderne ed accurate ricostruzioni animate dell’AI è possibile vedere una piazza del Plebiscito coperta da nubi ardenti, la Chiesa di San Francesco da Paola in fiamme e le due statue equestri distrutte. Alla fine una panoramica di Napoli completamente sommersa da una coltre di pesante cenere e sullo sfondo, risparmiata dalla catastrofe, la collina vomerese. A preoccupare sono però soprattutto le dichiarazioni di alcuni studiosi intervistati che delineano uno scenario di distruzione che avrebbe ripercussioni anche su altre città d’Europa.

Per Amy Donovan, professoressa di Geografia all’Università di Cambridge, la città dopo l’eruzione resterà deserta in quanto l’aria risulterebbe satura di cenere, materiale piroclastico e diversi residui vulcanici. Diego Perugini, direttore del dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, ricostruisce nel reportage invece i tempi di reazione. Per il vulcanologo dall’inizio del mescolamento dei due magmi sottostanti i Campi flegrei fino all’eruzione i tempi sono molto brevi. Si parla di circa 30 minuti.

Lo scenario secondo la Protezione Civile 

La ricostruzione del documentario svizzero risulterebbe dunque agli antipodi rispetto a quella degli scienziati che hanno lavorato per la Protezione civile nazionale all’elaborazione del Piano di evacuazione.

Il tipo di eruzione ipotizzato da questi ultimi è basato sulla ipotesi probabilistica di un tipo di sfogo di media entità, definita subpliniana. Un’eruzione fatta dunque di eruzioni esplosive con fenomenologie simili a quelle delle eruzioni pliniane, ma di energia inferiore e conseguente ridotta dispersione areale di cenere ed altri prodotti.

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