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Controlli con il telelaser in via Caracciolo, patenti ritirare e multe

Controlli con il telelaser in via Caracciolo, patenti ritirare e multe dalla Municipale
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Controlli con il telelaser in via Caracciolo, patenti ritirare e multe. La Polizia Municipale di Napoli ha intensificato i controlli per il rispetto dei limiti di velocità sul Lungomare. I Motociclisti del Gruppo di Intervento Territoriale attestatosi in via Caracciolo con la postazione Telelaser, hanno individuato e fermato sette veicoli contestando in totale sei violazioni, due art. 142 c.9bis, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi per il superamento del limite oltre 60 km/h, tre art. 142 c.9, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi per il superamento del limite di oltre i 40 km/h ma non oltre i 60 km/h, due art. 142 c.8 superamento limite oltre 10 km/h ma non oltre i 40 km/h. Cinque in totale le patenti ritirate.

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GLI ALTRI CONTROLLI DELLA MUNICIPALE

Personale della Polizia Municipale, Unità Operative Avvocata, Chiaia e Investigativa Centrale in Via Toledo e strade limitrofe ha sequestrato circa 7700 articoli tra cui occhiali, bigotteria, capi di abbigliamento e souvenirs, per un totale di circa 15.000€ di sanzione.

DA MODENA E A NAPOLI CON UNA MOTO RUBATA

Nell’ambito delle operazioni in seno alla cabina di regia della Terra dei Fuochi, il personale del Reparto di Tutela Ambientale, con gli Agenti della Unità Operativa San Giovanni in sinergia con Esercito Italiano hanno sottoposto a sequestro penale, in Via Velotti IV Municipalità un officina meccanica senza alcuna autorizzazione amministrativa ne ambientale.

In via Pigna invece i Caschi Bianchi hanno intimato l’alt ad un motoveicolo sorpreso a circolare su marciapiede che, da controlli effettuati, è risultato rubato. Su disposizione del Magistrato di turno il conducente, un cittadino dello Sri Lanka, è stato dapprima fotosegnalato e poi denunciato a piede libero per ricettazione.. La denuncia era stata presentata nella Caserma dei Carabinieri di Castelnuovo Rangone, provincia di Modena, nel mese di febbraio 2020 proprio da un connazionale del denunciato.

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