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La malavita di Napoli sempre più social. video dell’incasso su TikTok dopo la rapina

La malavita di Napoli sempre più social, video dell'incasso su TikTok dopo la rapina
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La sera del 28 dicembre, una banda di ignoti ha fatto irruzione in un mega-store di San Giovanni a Teduccio prendendo in ostaggio i dipendenti per poi rubare l’incasso. Il filmato della rapina inoltrato da un cittadino al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato quanto accaduto sui suoi profili social. Nel video, oltre a due giovani, si vedono montagne di banconote e soprattutto il filmato di una irruzione.

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La denuncia di Borrelli

“Quel che preoccupa maggiormente è che mentre un tempo criminali e delinquenti si nascondevano, oggi la vita criminale è diventata per tanti un modello da seguire, un motivo di vanto, soprattutto sulle piattaforme social. Ad esempio, in un video Tik Tok, segnalato da alcuni utenti al Consigliere Borrelli, un giovane si mostra mentre fa irruzione armato (con una pistola non si sa se finta o vera) in un bar e ‘regalando’ di sé un’immagine da gangster, tra mazzette di banconote, armi e bolidi”.

“La morte di Morione non è servita a fermare criminali senza scrupoli per i quali la vita umana non ha alcun valore. Continuano a fare rapine armate a lavoratori onesti creando un clima di paura e rassegnazione inaccettabili. Quando arrestati le pene sono spesso modeste e se muoiono durante un tentativo di rapina assistiamo a mobilitazioni pubbliche. Molto superiori a quelle destinate alle vittime con tanto di murales e altarini abusivi a loro dedicati.

Questi soggetti, purtroppo, vengono visti, da una parte della società, come simboli e acclamati come super-uomini, considerati modelli da seguire. Questo è soprattutto evidente sui social, dove la vita criminale è diventa motivo di orgoglio. Ora addirittura certi soggetti si fanno riprendere mentre fanno o simulano rapine con armi”.


“Noi, come dovrebbe essere per tutti, saremo, invece, sempre dalla parte dei veri eroi, delle vittime della criminalità e della gente onesta. Bisogna assolutamente fermare questa propaganda della criminalità introducendo anche i reato di apologia della camorra”.

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