La città di Napoli è stata scossa dall’omicidio di Giovanbattista Cutolo, un talentuoso musicista ucciso da un minorenne con tre colpi di pistola a causa di una lite per un parcheggio. In seguito all’accaduto. il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha risposto con una dichiarazione che sottolinea la necessità di affrontare sia l‘emergenza delle armi tra i giovani che i problemi sociali sottostanti.
“È evidente che c’è un’eccessiva disponibilità di armi, soprattutto tra i minorenni. È un’emergenza a cui bisogna dare risposte immediate“, ha affermato il sindaco Manfredi. Questo tragico evento ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza pubblica e sulla diffusione delle armi tra i giovani cittadini.
Sale la preoccupazione dopo l’uccisione di Giovanbattista Cutolo
Il sindaco ha inoltre sottolineato che affrontare solo il problema delle armi non è sufficiente. “Dall’altro lato, bisogna creare occupazione, crescita economica e lavorare sui temi sociali che portano i giovani a un percorso di criminalità”, ha aggiunto Manfredi.
In seguito al drammatico accaduto di Giovanbattista Cutolo, il Comune di Napoli sta adottando misure concrete per affrontare questa situazione. Manfredi ha affermato che il Comune ha assunto assistenti sociali, maestre ed educatori al fine di potenziare i servizi che supportano i giovani e le famiglie in difficoltà. Inoltre, lavora a pieno regime la piattaforma per la dispersione scolastica, per cercare di coinvolgere i giovani e offrire loro opportunità di crescita. “Riconosciamo che ciò che stiamo facendo non è sufficiente, ma stiamo facendo tutto il possibile per affrontare questa sfida”, ha affermato il sindaco.
L’omicidio di Giovanbattista Cutolo è un tragico richiamo all’importanza di affrontare le cause sottostanti della violenza giovanile, insieme alla necessità di un controllo più rigoroso sulla diffusione delle armi tra i giovani. Napoli si impegna a lavorare su entrambi questi fronti al fine di garantire un futuro più sicuro e prospero per la sua giovane generazione.
