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Non solo Nicola, anche il fratello più grande era già scomparso: lo trovò un vicino

Non solo Nicola, anche il fratello più grande era già scomparso: lo trovò un vicino
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Non solo Nicola Tanturli, ma anche il fratello più grande, 4 anni, si sarebbe allontanato da casa. L’episodio è stato riferito da un abitante di un casolare a circa 2 km da quello della famiglia di Nicola, che si trovò il fratello nella sua proprietà. Da quanto emerso anche il fratello del piccolo ritrovato ieri si sarebbe allontanato da casa e avrebbe percorso a piedi, di giorno, una distanza notevole considerata la tenera età.

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Il vicino lo avvicinò e avvisò i genitori. L’episodio, come si apprende, si risolse subito senza necessità di attivare un piano di soccorso come è dovuto succedere per Nicola. Intanto i carabinieri della compagnia di Borgo San Lorenzo hanno inviato tutti gli atti della vicenda alla procura di Firenze che, fin dal giorno della scomparsa, ha aperto un fascicolo conoscitivo al momento senza ipotesi di reato. L’ipotesi confermata anche stamani è quella di un allontanamento volontario di Nicola. Inoltre, l’esito degli accertamenti dei carabinieri in seguito all’allontanamento del piccolo Nicola dovrebbero essere trasmessi anche alla procura dei minori in quanto competente, funzionalmente, in merito alla valutazione, sotto l’aspetto civilistico, di eventuali azioni a tutela del minore nel caso ravvisi situazioni di rischio. Ma al momento, secondo quanto appreso, non sarebbe neanche arrivato alcun atto alla procura minorile. A scriverlo è l’ANSA.

“Abbiamo fatto un errore, lui è stato forte”, il padre del piccolo Nicola si pente

Stremato anche se decisamente sollevato. È così che appare Leonardo Tanturli, padre del piccolo Nicola cercato per due giorni e che, per fortuna, è stato ritrovato sano e salvo. Il piccolo è stato portato via in elicottero all’ospedale di Firenze, tra le braccia della madre. Lui, invece, è rimasto vicino al figlio  di quattro anni, che in questi giorni ha dovuto stare lontano fagli amici. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Leonardo Tanturli ha provato a fare chiarezza su diversi punti.

SULL’ALLARME DOPO DIVERSE ORE – «È stato un errore, riconosco che abbiamo sbagliato. Certo, eravamo molto preoccupati, ma conosco bene la zona. Io e la mia compagna pensavamo di riuscire a trovarlo presto. Dopo alcune ore, visto che lo chiamavamo e non rispondeva abbiamo pensato che si fosse addormentato vicino a casa, così abbiamo pensato che all’alba si sarebbe svegliato e l’avremmo ritrovato. Purtroppo non è stato così, a quel punto abbiamo chiamato il 112».

SULL’ALLONTANAMENTO – «Sì. Vivendo in campagna è abituato a camminare in autonomia, ma finora solo per alcune decine di metri. Non si era mai spinto così tanto. Negli ultimi tempi è cresciuto di qualche centimetro, adesso riesce a raggiungere la maniglia. Deve avere aperto la porta, forse non ci ha trovato e iniziato a cercarci».

QUI L’INTERVISTA COMPLETA 

 

 

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