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Non è l’Arena è stato sospeso, Giletti pronto a lasciare La7

Non è l'Arena è stato sospeso, Giletti pronto a lasciare La7
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Il programma Non è l’Arena è stato ufficialmente sospeso. A comunicarlo è stasa la rete televisiva dove va in onda ormai da anni: “La7 ha deciso di sospendere la produzione del programma Non è l’Arena che da domenica prossima non sarà in onda”.

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La rete di Urbano Cairo ha poi ringraziato il giornalista e conduttore di Massimo Giletti che ha guidato il l programma di successo: “La7 ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione”. Sui motivi dietro la sospensione c’è per ora massimo riserbo ma nei giorni scorsi Giletti, infatti, il giornalista piemontese era finito al centro di rumors che lo avrebbero dato in una trattativa con la Rai. Dunque tra le ipotesi più accreditate anche quella di un ritorno in ai. Per ora, comunque, Giletti rimarrebbe: a disposizione dell’azienda”.

GILETTI IN RAI?

“Lasciare la Rai è stato un dolore profondo, ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte. Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle tempeste si costruiscono le persone”. Massimo Giletti è tornato in Rai, per Belve, martedì 28 febbraio in prima serata su Rai2, e si racconta a Francesca Fagnani. Alla domanda della giornalista e conduttrice su cosa dovrebbe fare la Rai per convincerlo a tornare, Giletti replica: “Il denaro non è mai stato importante, l’importante è la libertà. Essere liberi è la cosa fondamentale”.

Fagnani ricorda a Giletti che lui ha parlato di un mandante politico per la sua uscita dalla Rai, lui risponde: “Il mandante è politico, non ho la certezza ma posso avere delle intuizioni”. Fagnani incalza “Allora non lo sa” e lui risponde “So benissimo chi è ma non voglio dirlo”. Messo alle strette dalla conduttrice sul motivo per cui non si è sentito supportato dai suoi colleghi a La7, sottolinea che ha avuto attestati di solidarietà da colleghi di altre reti e aggiunge: “Se uno non sente di fare una cosa non la fa, però non può pensare che a distanza di tempo chi l’ha subita non la tiri fuori”.

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