Una ragazzina di 13 anni, salernitana, è stata costretta a cambiare cognome perché il suo vero padre non è quello che l’ha cresciuta, bensì il portinaio del condominio nel quale viveva con i suoi genitori. A riprendere a storia raccontata da La Città è il portale di notizie Salerno Today.
Tutto nasce quando un impiegato salernitano di 49 anni ha notate che sua figlia non le somigliasse. A quel punto sono nati i dubbi e, solo 9 anni dopo, l’ormai ex moglie ha confessato che la bambina era del portiere del condominio e non sua. La donna ha inoltre chiesto il disconoscimento di paternità dopo essersi trasferita con la figlia a Vetralla, richiesta solitamente esposta da un padre. Dopo il test del dna è arrivata la conferma: l’uomo che ha cresciuta la 13enne non è suo padre, mentre per scoprire l’identità del vero genitore bisognerà aspettare un’altra perizia.
