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Novavax sarà il quinto vaccino contro il Covid, in Italia in arrivo a gennaio

Novavax sarà il quinto vaccino contro il covid. In Italia in arrivo a Gennaio
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E’ il quinto vaccino accettato dall’Aifa ed entrato in Italia. “Il Novavax ha mostrato un efficacia del 90% in diversi studi clinici” afferma Patrizia Popoli presidente della commissione tecinico- scientifica dell’agenzia del farmaco Aifa.

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Un nuovo vaccino che potrebbe convincere i no-vax

Nonostante la campagna vaccinale primaverile abbia limitato, in parte, i contagi;  la quarta ondata è in ascesa proprio in questo periodo di festività. Serve per questo una vaccinazione più prottettiva e che convinca anche i no-vax.

Viene incontro a queste esigenze il nuovo vaccino Novavax, scientificamente denominato vaccino proteico Nuvaxovid (in sigla Nvx-Cov2373). Il vaccino è prodotto dall’azienda Biotech statunitenze Novavax. Questo si basa su un’azione differente dagli ultimi quattro vaccini approvati.

Come funziona il nuovo vaccino Novavax

L’idea è quella di riprodurre la proteina spike del coronavirus e farla recapitare al nostro organismo pulita. In modo che il nostro organismo possa riconoscerla e il sistema immunitario così riesca a dare una risposta adeguata in seguito contro il virus.

Nuvaxovid di Novavax si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, in uso da 30 anni e alla base dei vaccini contro l’epatite B, lo streptococco e la meningite. Abbiamo dunque il primo vaccino a base di proteine contro il covid.

In questo vaccino ciò che si va a creare è solo lo scheletro e non l’intero patogeno (appartenente al Covid) che è in grado di infettare e replicarsi. Queste particelle vengono unite a un adiuvante, che serve a rafforzare l’azione del sistema immunitario. Viene recapitata così alla cellula l’informazione per riprodurre la spike, ma non la spike stessa.

Le parole di Patrizia Popoli

Il vaccino Novavax sarà poi disponibile in Italia da gennaio 2022. Sarà “uno strumento ideale per i Paesi dove è difficile mantenere la catena del freddo; inoltre è molto maneggevole da conservare in frigo e per diversi mesi”  dichiara Patrizia Popoli.

Continua poi: “il vaccino ha mostrato un’efficacia del 90% in diversi e ampi studi clinici, testato su 50 mila volontari, 30 mila dei quali hanno ricevuto il vaccino. È stato provato anche sugli anziani. L’efficacia si mantiene costante negli ultra 65enni. Nessun evento avverso preoccupante”

Ma riguardo alla variante Omicron questo vaccino sarà un buon scudo? La presidentessa afferma ciò: “i dati si riferiscono a una popolazione in cui questa variante non circolava. Ma abbiamo visto che anche con i vaccini a mRna, non provati in origine contro il nuovo ceppo, si è protetti dalla malattia grave”.

 

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