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Nuovo sciame sismico nei Campi Flegrei, 15 scosse nella notte tra il 1 e 2 maggio

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Negli ultimi tempi si sta verificando un’intensificazione del fenomeno bradisismico nei Campi Flegrei. Il sollevamento del suolo è passato da una media di 1 centimetro al mese a 2,5 centimetri in soli 21 giorni.

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Gli esperti rassicurano che, nonostante l’aumento della deformazione del suolo, al momento non ci sono indicazioni di un’eruzione imminente. Tuttavia, i recenti eventi sono stati considerati importanti e richiedono un monitoraggio costante. Anche il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha rassicurato i cittadini tramite i social media, dichiarando che al momento non c’è da allarmarsi.

Un’elevata sismicità a sciami sta accompagnando il significativo incremento.

Campi Flegrei, aumentano le scosse

La notte del primo maggio ha portato con sé un’attività sismica significativa nella regione dei Campi Flegrei. Almeno quindici scosse registrate nell’arco di poche ore, dalle ore 00:00 fino alle 9:18 del mattino successivo. Tra queste, almeno quattro sono state avvertite dalla popolazione, con la più forte di magnitudo 2.4 alle 1:23.

Gran parte degli eventi ha avuto epicentro a Pozzuoli, suscitando preoccupazione tra i residenti locali. L’amministrazione comunale ha prontamente attivato le procedure di sicurezza e ha informato la popolazione tramite i canali social dell’Osservatorio Vesuviano, confermando l’attività sismica in corso.

Questo nuovo sciame sismico segue altri episodi recenti, incluso un terremoto di magnitudo 3.9 alcuni giorni prima, avvertito chiaramente a Bacoli e in tutta l’area dei Campi Flegrei, così come nei quartieri napoletani di Agnano e Bagnoli, dove i residenti hanno segnalato di aver sentito le scosse.

L’Ingv ha rilevato un’attività sismica significativa nel solo mese di aprile, con circa 750 scosse di magnitudo maggiore di zero, su un totale di 2,108 terremoti dall’inizio dell’anno ad oggi.

La popolazione dei Campi Flegrei rimane nel frattempo in allerta mentre l’agitazione sismica continua nella regione. L’Osservatorio Vesuviano e le autorità locali continuano a monitorare da vicino la situazione, con la speranza che l’attività sismica si attenui e possa garantire un po’ di tranquillità alla comunità.

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