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La boxe italiana alle Olimpiadi parlerà napoletano, Angela Carini e Irma Testa a Tokyo

Sul ring di Tokyo a rappresentare la Campania: Angela Carini e Irma Testa
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Buone notizie per la boxe: saranno due donne a rappresentare l’Italia e la Campania sul ring alle prossime Olimpiadi di Tokyo. Le due pugili Angela Carini di Afragola e Irma Testa di Torre Annunziata hanno ottenuto la qualifica ed il pass olimpico nei giorni scorsi. Il pugilato italiano ha qualificato, oltre a Carini e Testa anche Giordana Sorrentino e Rebecca Nicoli.

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Irma Testa ha già stabilito un record

Irma Testa ha già raggiunto e centrato un obiettivo. Nel 2019 è diventata campionessa europea nella categoria 57 kg ma con quest’ultima vittoria preolimpica di Parigi che gli da l’accesso alle Olimpiadi di Tokyo è la prima pugile donna italiana a partecipare alla seconda olimpiade consecutiva. A Rio 2016, la poliziotta di Torre Annunziata era stata la prima donna azzurra a partecipare alla rassegna a cinque cerchi. Inoltre il suo palmares conta un argento nei pesi mosca nelle Olimpiadi Giovanili del 2014 ed un bronzo nei 60 kg nei Campionati dell’Unione Europea.

Angela Carini e la sua carriera

Angela Carini entra a far parte della sezione giovanile delle Fiamme Oro, figlia di un ex poliziotto e una poliziotta. Dopo essersi laureata campionessa europea di Pugilato nel 2014, l’anno successivo vince la medaglia d’oro ai campionati mondiali di pugilato femminile per la categoria youth, organizzati dall’Aiba e disputati a Taiwan, dal 15 al 23 maggio 2015. Il suo palmares è composto da un Mondiale con medaglia d’argento nei 64 kg ed un Europeo con medaglia d’argento nei 69kg.

L’inizio delle Olimpiadi di Tokyo ed il Covid

Si avvicina l’inizio dei Giochi prevista per il 23 luglio, anche se non mancano le difficoltà organizzative a causa del Covid. L’evento sarebbe dovuto tenersi ad inizio pandemia, marzo 2020, quando il Giappone contava 865 casi attivi, mentre nel Mondo se ne contavano 385 mila. Ma adesso, dopo 14 mesi, dove la situazione è monitorata al meglio, a preoccupare sono le varianti Covid. Il governo giapponese ha deciso di estendere lo stato di emergenza fino al 20 giugno. Per l’evento, gli spettatori stranieri sono stati banditi, e gli organizzatori dovrebbero prendere una decisione alla fine di questo mese sugli spettatori nazionali. Il governo sta considerando di richiedere ai partecipanti di mostrare risultati negativi del test Covid, o il certificato che attesti di essere stati vaccinati, hanno affermato i media. Tra le altre possibili misure, vi sono il divieto di esultare rumorosamente o di dare il cinque.

Le parole del presidente del Coni sulle Olimpiadi di Tokyo

E il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto ad Agorà su Rai3, sulle Olimpiadi di Tokyo ha affermato: ”I giapponesi potranno rinviare i giochi? E’ un fatto economico, di prestigio e di quanto è stato fatto trascurare”. Poi aggiunge: ”I giapponesi hanno una strana cultura di popolo no vax, quindi quindi si sono tutelati cercando di non far entrare le persone. Per i Giochi ci sono 140/150 mila persone accreditate, ma saremo tutti in una grande bolla”.

 

 

 

 

 

 

 

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