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«Gli regalò 10mila euro per averlo ucciso», il retroscena sull’omicidio di Angelo Amoroso

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Diecimila euro. È stato questo il regalo fatto al clan per eliminare una persona sgradita. Secondo la Dda si tratta della famiglia di Marciano, i re dei videopoker di Maddaloni: a svelare questo particolare -riporta EdizioneCaserta– è stato il pentito Michele Lombardi in un interrogatorio del 31 agosto del 2016.

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LE PAROLE DEL PENTITO

Lombardi perla di Vincenzo Marciano, l’uomo indagato a piede libero dopo l’operazione della Guardia di Finanza di Marcianise di lunedì. Marciano è anche il padre di quattro persone tra i fermati: “È sempre stato vicino al clan e grazie al rapporto con Antonio Farina ho sempre  gestito la distribuzione delle macchinette”.

Il suo giro –continua il pentito– si continuava ad ampliare fino a quando si è insidiato, alla guida del clan, Angelo Amoroso, che è stato ucciso nel 2006 poiché pretendeva di gestire lui la distribuzione delle macchinette. Ecco perché incaricò Vincenzo Micillo ad ucciderlo: per ringraziarlo, gli fece un regalo da diecimila euro”.

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