Home Politica Omicidio di Checco Maimone, il Comune si costituisce parte civile al processo

Omicidio di Checco Maimone, il Comune si costituisce parte civile al processo

Omicidio di Checco Maimone, il Comune si costituisce parte civile al processo
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Omicidio di Checco Maimone, il Comune si costituisce parte civile. La Giunta Comunale ha approvato, su proposta dell’assessore all’Avvocatura Emanuela Ferrante, la delibera relativa alla costituzione di parte civile del Comune di Napoli nel processo per la morte di Francesco Pio Maimone, il diciottenne ucciso il 18 marzo scorso da un proiettile vagante mentre si trovava in compagnia di amici nella zona degli chalet di Mergellina.

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“La morte del giovane pizzaiolo è stata un duro colpo per tutta la società civile e per l’intera città che si è mobilitata affinché tragedie simili non accadano mai più e che sia posto un freno alla diffusione della violenza e all’uso delle armi tra i giovani che ha spezzato le vite di tanti figli innocenti della città”, questa la note del Comune di Napoli.

Omicidio di Checco Maimone, l’udienza preliminare fissata a gennaio

Si terrà il prossimo 15 gennaio, davanti al Gup di Napoli Chiara Bardi, l’udienza preliminare sull’omicidio di Checco Maimone. L’innocente pizzaiolo è stato ucciso per errore da un colpo di pistola al petto sparato mentre era davanti a uno chalet del lungomare insieme ad alcuni amici. Dell’omicidio è ritenuto responsabile il 23enne Francesco Pio Valda e altre sette persone, tra amici e parenti.

GLI OTTO IMPUTATI

In assenza di richieste di riti alternativi il giudice si pronuncerà sulle richieste di rinvio a giudizio formulate nei confronti degli otto imputati da parte dei sostituti procuratori antimafia di Napoli Antonella Fratello, Claudio Orazio Onorati e Simona Rossi.
Nella veste di persone offese figurano la famiglia di Francesco Pio (padre, madre e tre fratelli), difesa dall’avvocato Sergio Pisani, il Comune di Napoli e la Fondazione Politiche integrate per la Sicurezza della Regione Campania.

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