La Procura di Napoli ha chiesto l’ergastolo per Maurizio Apicella e Ciro Di Lauro. Si tratta dei 2 presunti responsabili dell’omicidio di Nicholas De Martino e di quello tentato contro Carlo Langelotti, entrambi legati da rapporti parentali con una famiglia malavitosa di Gragnano. Il sostituto procuratore della Dda Giuseppe Cimmarotta ha avanzato le sue richieste di condanna oggi davanti ai giudici della seconda sezione penale della Corte di Assise di Napoli.
Apicella è difeso dagli avvocati Carlo Taormina e Giuliano Sorrentino invece Di Lauro dall’avvocato Francesco Romano. Langellotti, invece, costituitosi parte civile, è difeso dall’avvocato Raffaele Chiummariello. Si sono costituiti parte civile anche la madre della vittima, Maria Carfora, difesa dall’avvocato Antonio Rocco Briganti, e il fratello di Nicholas, Gennaro, difeso dall’avvocato Raffaele Attanasio.
La prossima udienza è stata fissata per il 3 giugno durante la quale discuteranno i difensori degli imputati. Nicholas aveva appena 17 anni quando è stato accoltellato a morte una singola volta. Era la notte del 25 maggio 2020, quando il giovanissimo venne colpito a Gragnano con una lama lunga 9 centimetri. A sferrare il colpo, secondo gli inquirenti, fu Maurizio Apicella. Carlo Langellotti, cugino venne colpito per primo, sei volte. Secondo gli inquirenti l’aggressione scattò per la spartizione dei territori.