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Omicidio Ruggiero. Vincenzo fatto a pezzi con un fucile, spuntano i nomi dei complici

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Omicidio Vincenzo Ruggiero: Ciro Guarente è pronto a parlare. L’assassino di Vincenzo, colui che dopo averlo ammazzato lo ha fatto a pezzi, potrebbe rivelare a breve i nomi dei suoi complici: “Sono pronto a dire i nomi dei miei complici”.

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VINCENZO FATTO A PEZZI A COLPI DI FUCILE

E’ passato un anno dal delitto perpetrato ad Aversa e dall’arresto di Guarente e del pregiudicato Francesco De Turris, unico complice emerso fino ad oggi. L’accusa, 7 giorni prima dell’avviso di chiusura delle indagini da parte della Procura di Napoli Nord, ha sostenuto la presenza di un’altra arma. Un fucile a pallettoni sarebbe stato utilizzato per distruggere il cadavere del ragazzo prima che Guarente lo cospargesse di acido muriatico e cemento dentro la vasca dei liquami di un garage delle palazzine popolari di Ponticelli. L’ex cuoco della Marina Militare probabilmente non ha fatto tutto da solo.

I COMPLICI

Il colpevole dell’omicidio consumato nel luglio 2017 potrebbe aver deciso di riferire ai Magistrati i nomi di coloro che lo avrebbero aiutato ad uccidere e a disfarsi del corpo, forse a pianificare il delitto. Il silenzio di Guarente, durato un anno, sarebbe da attribuire al timore di eventuali ritorsioni sulla sua famiglia, secondo fonti vicine all’ex militare. Il rischio di una sentenza al massimo della pena, alla vigilia di una richiesta di ergastolo, potrebbe convincere l’assassino a collaborare con la giustizia. La richiesta di interrogatorio inoltrata nei giorni scorsi è al vaglio della Procura di Napoli Nord. L’imputato potrebbe chiarire molti aspetti ancora oscuri, come il rinvenimento mai avvenuto della testa della vittima.

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