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Omicidio sindaco Vassallo, il figlio: “La polizia ha commesso errori mai visti, neppure nei film”

Le dichiarazioni di Antonio Vassallo sulle indagini per l'omicidio del padre
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Dopo le ultime dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Salerno sul caso dell’omicidio del sindaco Vassallo, arriva la “risposta” del figlio Antonio. Nel mirino delle indagini per omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, ancora in corso, sono nove i maggiori indagati. Il Procuratore Giuseppe Borrelli ha però fatto sapere che le loro indagini verteranno anche sui “vecchi fascicoli”. Pare infatti che siano stati compiuti degli errori nelle primissime “mosse” investigative successive alla morte del sindaco Vassallo.

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Le parole di Antonio Vassallo 

Abbiamo sempre saputo che le indagini sull’omicidio di mio padre erano complicate, sono stati commessi dalle forze di polizia errori mai visti, neppure nei film” così Antonio Vassallo, figlio del sindaco, commenta lo “scivolone” commesso sulle indagini per omicidio. “Per molto tempo ci siamo chiesti se ciò fosse accaduto per incapacità, negligenza o invece volontariamente per creare confusione e depistaggi” continua Antonio. “Oggi le ipotesi della Procura ci forniscono una prima risposta. È giusto e doveroso riaffermare la nostra fiducia negli inquirenti, come abbiamo sempre fatto anche quando la speranza sembrava svanire, ma è anche vero che, nel nostro caso, è ancora complicato dare fiducia nei confronti di chi, all’epoca e per questi anni, ha continuato a rappresentare una divisa” commenta il figlio di Vassallo.

“Vogliamo continuare ad esprimere un sentimento di fiducia”

La fiducia rimane, seppur minata dagli errori commessi all’inizio delle indagini, anche perchè l’ammissione d’errore da parte del Procuratore pare aver fatto riaffiorare la speranza . Le dichiarazioni del figlio del sindaco Vassallo arrivano infatti proprio con la svolta sul percorso investigativo: nove indagati principali, di cui tre appartenenti all’Arma dei Carabinieri. “Insieme alla mia famiglia e il mio avvocato oggi vogliamo continuare ad esprimere un sentimento di fiducia nei confronti di quella parte di Stato che funziona, lo Stato nel quale mio padre credeva, lo Stato per cui lui ha rimesso la vita difendendo il suo incarico i suoi concittadini e il suo territorio” così, con grande speranza, conclude Antonio Vassallo.

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