sabato, Luglio 19, 2025
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Ondata di fedeli a San Pietro: in 128mila per l’ultimo saluto a Papa Francesco

Un’ondata di fede e commozione ha invaso Roma: oltre 128.000 persone hanno già reso omaggio alla salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, secondo i dati diffusi dalla Sala Stampa Vaticana. La processione di fedeli, provenienti da ogni angolo del mondo, prosegue senza sosta da mercoledì 23 aprile.

Le porte della Basilica sono rimaste aperte anche nelle ore notturne, fino alle 2:30, per poi riaprire alle 5:40 del mattino. Anche stanotte, migliaia si sono messi in fila per un ultimo saluto al Pontefice. Oggi l’accesso sarà consentito fino alle 19:00, quando inizierà il rito per la chiusura della bara.

Domani, sabato 26 aprile, alle 10:00, si terranno i funerali solenni in Piazza San Pietro, seguiti dalla traslazione del feretro verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la tumulazione. Un momento storico, carico di emozione, che unisce il mondo attorno alla figura di Papa Francesco.

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Oggi, venerdì 25 aprile, alle 20 nella Basilica di San Pietro si svolgerà il rito della chiusura della bara di Papa Francesco che precede la «terza stazione» quella della tumulazione. Secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 66-81) a presiederlo sarà il camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrell. Sarà un rito più snello per scelta dello stesso Papa Francesco, che ha deciso di cancellare la consuetudine delle tre bare.

Il rito

Verrà utilizzata un’unica bara in legno rivestita di zinco. Per le salme dei precedenti Papi il rito prevedeva che la cassa di legno di cipresso venisse legata con nastri rossi sui quali venivano impressi i sigilli della Camera apostolica, della Prefettura, delle Celebrazioni e del Capitolo vaticano. La prima bara veniva calata in una cassa zincata e poi in un’altra di legno (noce o rovere) con gli stessi sigilli e sopra la croce e lo stemma del pontefice defunto.

Prima della chiusura della bara il volto di Papa Francesco sarà coperto da un velo di seta bianca. Nella bara verrà collocata una «borsa con le monete» coniate durante il pontificato, delle medaglie d’argento e di bronzo a simboleggiare gli anni di servizio. Nella bara verrà anche posto un tubo di metallo contenente il Rogito, redatto dal maestro delle cerimonie, nel quale si racconta la vita del Papa.

Alla cerimonia parteciperanno solo un gruppo ristretto di persone: oltre al cardinal Farrell, gli altri cardinali Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, cardinale protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, Pietro Parolin, già segretario di Stato, Baldassare Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità; i monsignori Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia; quindi i Canonici del Capitolo Vaticano, i Penitenzieri Minori Vaticani Ordinari, i segretari del Pontefice defunto e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.