Sembrava un tragico incidente sul lavoro, ma dalle indagini degli inquirenti sono emersi particolari inaspettati sul ritrovamento di un operaio 51enne, agonizzante in una pozza di sangue.
Trovato un operaio 51enne in una pozza di sangue, ipotesi incidente sul lavoro ad Avellino
Nel pomeriggio del 27 agosto un passante aveva ritrovato, nel centro di Avellino, il corpo dell’uomo riverso in una pozza di sangue. Il corpo dell’operaio si trovava in via Santoli, quartiere Valle, a pochi passi dalla sua abitazione. Allertate le autorità, sul posto si erano immediatamente recati i sanitari del 118 che l’avevano trasportato all’ospedale Moscati di Avellino. Lì, date le condizioni gravissime del 51enne, i medici avevano indotto il coma farmacologico. Da subito l’ipotesi più plausibile era sembrata quella di un incidente sul lavoro, poiché il ritrovamento era avvenuto nei pressi di un’impalcatura.
Le indagini dei carabinieri hanno rivelato che l’uomo sarebbe stato vittima di un violento pestaggio
Le indagini effettuate dai carabinieri, però, hanno rivelato un’altra verità. Il 51enne, infatti, sarebbe stato vittima di un violento pestaggio. I militari dell’Arma hanno appreso che il cantiere in cui l’uomo è stato trovato era fermo da diverse settimane. Il 51enne, inoltre, non figurerebbe tra gli operai che hanno preso parte ai lavori. Gli inquirenti, dunque, tendono ad escludere la pista dell’incidente sul lavoro e propendono per l’aggressione. Il luogo in cui l’operaio è stato ritrovato non è molto lontano dalla sua abitazione. Gravi le ferite riportate dal 51enne, che – come detto – si trova ricoverato, in coma, all’ospedale di Avellino: i sanitari non hanno ancora sciolto la prognosi, segno che l’uomo è ancora in pericolo di vita.