Bastava comporre numeri di telefono per ricevere consegne a domicilio di sostanze stupefacenti. Così due gruppi criminali distinti avevano caratterizzato lo spaccio di droga a Salerno. Le basi operative nel Rione Pietrosino e Calcedonia, dove a girare sono cocaina, metadone ed eroina. Nelle intercettazioni – riporta Napoli Fanpage – la sostanza veniva chiamata in diversi modi, tra cui ‘bianco’, ‘scuro’ o ‘sciroppo’.
Le organizzazioni sono state sgominate grazie alle indagini della Squadra Mobile di Salerno, ricostruendo organici e ruoli sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia locale, arrivando ad emettere 15 ordinanze di custodia cautelare dal Tribunale di Salerno, tutte indiziate per traffico di droga e detenzione ai fini di spaccio.
A capo del rione Calcedonia c’era il 34enne salernitano Fabio Grimaldi, quale prendeva le prenotazioni telefoniche insieme a Vincenzo Copina, stretto collaboratore che, stando alle accuse, si occupava della detenzione della droga ed anche del taglio.
Nei guai anche Antonio Fuoco, 62 anni di Salerno Rosario Chiorazzi, 47anni di Salerno; Guido Errico, 51enne di Nocera Superiore; Massimo Di Domenico, 50enne salernitano; Virginia Fortunato.
A capo del gruppo del rione Petrosino, invece, Gerardo Pastore, 51enne di Salerno, il cui braccio destro è Giovanni Lucich, 36enne salernitano che – secondo le accuse – avrebbe anche lui il ruolo di detentore della droga oltre che del confezionamento delle dosi. Gli altri arrestati sono Alessandro Maiorino (47 anni di Baronissi); la salernitana Laura Napoletano di 49 anni; il 35enne Vincenzo Pisapia, il 37enne Marco Russomanno e il 38enne Rosario Santoro, tutti e tre di Salerno; Vincenzo Senatore, 36 anni di Pellezzano.
