Home Cronaca Ospedali superaffollati a Napoli, scatta l’unità di crisi dell’Asl

Ospedali superaffollati a Napoli, scatta l’unità di crisi dell’Asl

Ospedali superaffollati a Napoli, scatta l'unità di crisi dell'Asl
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La rete dei pronto soccorso degli ospedali dell’Azienda sanitaria locale Napoli 1 “è al limite” a causa di un alto afflusso di pazienti affetti da influenza o contagiati dal Covid. Il culmine è stato raggiunto nel pomeriggio di oggi tanto da aver indotto la direzione strategica dell’azienda ospedaliera napoletana ad insediare l’unità di crisi.

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“Influenza e contagi da Covid hanno sovraccaricato le strutture – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – dobbiamo cercare di recuperare ogni posto disponibile per riportare la situazione sotto controllo. Tutto il personale sta facendo un lavoro straordinario ma l’attenzione deve restare alta per fare in modo che l’emergenza di questi giorni possa rientrare al più presto”.

Dall’Asl precisano che, comunque, “grazie al lavoro di tutti i professionisti competenti nella filiera dell’emergenza la continuità assistenziale non è mai venuta meno, né tantomeno l’attività chirurgica d’emergenza”.

L’UNITA DI CRISI PER L’AUMENTO DEI RICOVERI

Il lavoro dell’Unità di Crisi serve ad individuare ogni utile azione per evitare il collasso. “La situazione è delicata – conclude Verdoliva – ma non bisogna creare allarmi. Il lavoro procede con il supporto costante del Governo regionale e in costante coordinamento con tutte le strutture territoriali”.

Tra le prime misure dell’Unità di Crisi il blocco dei ricoveri, la riapertura di un reparto straordinario di 40 posti letto all’Ospedale del Mare, l’aumento dell’assistenza domiciliare e l’attivazione della reperibilità del personale di comparto.

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