Home Cronaca “Pamela colpita al cuore da viva”, il corpo doveva essere sciolto nell’acido

“Pamela colpita al cuore da viva”, il corpo doveva essere sciolto nell’acido

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L’ultima autopsia sul corpo di Pamela Mastropietro sembra non lasciare alcun dubbio: la ragazza ha ricevuto due coltellate che hanno avuto “un ruolo nel determinare la morte”. Insomma, la ragazza di Macerata sarebbe stata uccisa, a questo punto con assoluta probabilità dal branco nigeriano: altro che overdose. La rivelazione dei risultati dell’autopsia è arrivata dal gip di Macerata, Giovanni Maria Manzoni, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Lucky Desmond e Lucky Awelima, due dei nigeriani accusati per l’omicidio dello scorso 30 gennaio. Anche il Corriere della Sera riporta che, secondo il gip, le ferite sono state “prodotte quando la giovane era ancora a cuore battente“. Le ferite al fegato sul corpo della ragazza sono state esaminate anche dal medico legale incaricato dalla famiglia all’istituto di medicina legale della Sapienza, a Roma. Lo zio della giovane, marco Valerio Verni, ha confermato: “Sono ferite mortali”.

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Avrebbero voluto comprare acido per sciogliere il cadavere di Pamela Mastropietro, Innocent Oseghale e Desmond Lucky, due dei quattro indagati per l’uccisione della 18enne fatta a pezzi e trovata in due trolley a Pollenza. Nell’ordinanza di convalida del fermo di Lucky e Awelima, il Gip Giovanni Manzoni ha preso atto anche di questo aspetto confermato dal titolare e da una commessa del negozio dove i due si recarono il 30 gennaio (giorno della morte di Pamela). Oseghale e Lucky comprarono poi candeggina per pulire i resti del corpo e le tracce nell’appartamento di via Spalato.

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