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Da oggi i medici potranno prescrivere gratuitamente l’antivirale Covid

Paxlovid prescrizione dal medico di famiglia
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Da oggi l’antivirale ‘Paxlovid’, utilizzato per il trattamento precoce del coronavirus, potrà essere prescritto dai medici di famiglia. Il farmaco ‘Paxlovid’ promette di ridurre dell’89% i ricoveri e i decessi Covid, nei positivi ad alto rischio, a patto che venga somministrato entro i 5 giorni dalla positività. Il farmaco può essere utilizzato dai pazienti positivi al Covid con rischio di peggioramento per la presenza di patologie già presenti. I soggetti deboli potranno così da casa tramite l’utilizzo delle compresse tenere sotto controllo l’andamento della malattia. 

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La prescrizione del ‘Paxlovid’ 

Da oggi ‘Paxlovid’ potrà essere prescritto dai medici di famiglia, a renderlo noto è stata l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) in una nota. Si potrà ritirare il farmaco per il trattamento precoce della malattia da coronavirus in farmacia con la ricetta del medico generale. Il paziente potrà quindi prelevare il ‘Paxlovid‘ senza costi a carico del cittadino e senza aggravi per il Ssn.

La distribuzione alla rete delle farmacie avverrà gratuitamente da parte di farmacisti e grossisti. Tutto possibile grazie ad un protocollo d’intesa tra il ministero della salute, Aifa, le reti delle farmacie: Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite e i distributori farmaceutici: Federfarma Servizi e Adf.

Chi può prendere ‘Paxlovid’

L’Aifa ha precisato i pazienti ai quali è consentito e consigliato iniziare la terapia di Paxlovid. “Paxlovid è indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa” spiega. Continua poi entrando nel dettaglio: “Ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave“. Il trattamento è efficace solo se iniziato il più presto possibile: entro i cinque giorni dall’esito positivo.

La nota dell’Aifa 

Precisa poi l’Aifa: “La prescrizione del farmaco richiede un’anamnesi farmacologica preventiva, per escludere la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente“. Per eventuali dubbi sul sito dell’Aifa “sono disponibili il riassunto delle caratteristiche del prodotto e il link ai principali siti web per la verifica delle interazioni farmacologiche“.

Rimane comunque possibile la prescrizione da parte di tutti i centri specialistici Coivd-19 individuati dalle Regioni” spiega l’Aifa. “Questa modalità potrà garantire l’accesso al farmaco nella fase di attivazione della distribuzione da parte delle farmacie al pubblico, come pure nel caso in cui la distribuzione da parte delle farmacie fosse temporaneamente non disponibile” conclude. La prescrizione effettuata dal medico generale sarà monitorata dal sistema di ‘ricetta elettronica’. Rimane invece attivo il registro Aifa per i trattamenti prescritti dai centri Covid individuati dalle Regioni e province autonome.

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