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Pazienti emigrano dalla Campania al Nord per curarsi, De Luca accusa: “La sanità del Settentrione è fatta di affarismo e corruzione istituzionale”

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In una recente dichiarazione, Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, ha scatenato una controversia accesa accusando il sistema sanitario del Nord Italia di essere intriso di corruzione istituzionale. Secondo De Luca, il 90% dei servizi sanitari nel Nord è contaminato da “affarismo” e “camorrismo”, deviando l’attenzione dall’eccellenza sanitaria genuina.

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Vincenzo De Luca sostiene che la significativa migrazione di pazienti dalla Campania alle regioni settentrionali non è dovuta a una cura medica superiore, ma è piuttosto il risultato di accordi lucrativi legati alle strutture sanitarie private. Indica in particolare l’ortopedia e i trattamenti dell’obesità, settori che, a suo dire, potrebbero essere gestiti efficacemente all’interno del sistema sanitario campano.

Le repliche alle accuse di Vincenzo De Luca

L’ex presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, reagisce con un contrattacco, sottolineando la cattiva gestione delle risorse come causa principale dei problemi sanitari della regione. Caldoro critica l’allocazione di un miliardo di euro per la ricollocazione di ospedali funzionanti e sottolinea la necessità di rendere prioritaria la pianificazione e gli investimenti nei complessi ospedalieri regionali in difficoltà.

A respingere energicamente le accuse di Vincenzo De Luca, è stata inoltre la regione Veneto, esprimendo indignazione per essere associata a termini come “camorrismo”.

Alberto Villanova, capo dell’intergruppo della Lega nel consiglio regionale del Veneto, respinge le affermazioni di De Luca come retorica elettorale fallita, sottolineando l’ impegno dei professionisti della sanità e l’approccio della regione al sistema sanitario pubblico.

Sonia Brescacin, presidente della commissione sanitaria regionale in Veneto, sfida De Luca a presentare prove di attività criminali. Cita lo studio dell’Università Bocconi, indicando una spesa ospedaliera pro capite inferiore in Veneto rispetto alla Campania, mettendo in dubbio la validità delle affermazioni di De Luca.

In risposta, Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico (PD) nel consiglio regionale del Veneto, prende le distanze dal linguaggio di De Luca, sottolineando che tali toni non rappresentano la cultura del PD veneto.

 

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