Percepiva la pensione della madre defunta e, per questo motivo, i militari della guardia di finanza hanno eseguito su disposizione delle Procura di Vallo della Lucania, un decreto di sequestro preventivo di beni, fino a 67 mila euro, nei confronti di R.E di Agropoli.
La donna in questione ha 56 anni. Al termine delle indagini è stata denunciata per indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato. Infatti, quest’ultima, continuava ad intascare la pensione della madre deceduta nel 2013. Inoltre è stato accertato il fatto che nessun funzionario della locale Anagrafe Civile avesse mai comunicato l’avvenimento, continuando quindi a riscuotere le rate della pensione che ammontavano a circa 1200 euro mensili, tutti accreditati su un conto corrente cointestato con la madre ormai defunta. A marzo 2018, la donna era arrivata alla cifra di 67mila euro.
Anche il reddito di cittadinanza
Non sono finite qui le scoperte delle fiamme gialle. Oltre a percepire la pensione della madre da 5 anni, la donna non ha esitato a chiede all’Inps il reddito di cittadinanza, per una somma pari a 260 euro mensili. Per questo motivo è stata denunciata nuovamente dalla Procura vallese.
I finanzieri hanno anche eseguito il provvedimento emesso dal Gip sequestrando un immobile, un veicolo e le somme di denaro rinvenute sui conti correnti. E, contemporaneamente, è stata attivata la locale sede dell’Inps affinchè provveda alla sospensione del sussidio.