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Ucciso nel suo bar, “Non si può morire così”: Palma Campania sconvolta dalla morte di “Peppe”

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“Non ci posso credere, Peppe era veramente una brava persona”, “Riposa in pace amico mio”, sono solo alcuni dei messaggi che i cittadini di Palma Campania stanno dedicando a Giuseppe Di Francesco, 67enne titolare di un noto chiosco di via Trieste, ucciso da un anziano vicino di casa che, per motivi ancora da accertare, ha fatto fuoco contro l’uomo, sua figlia e suo genero. Dopo il trasporto in ospedale, Giuseppe non ce l’ha fatta, mentre suo genero è stato colpito alla gamba. Lievemente colpita anche la figlia di “Peppe”.

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Nella cittadina è immediatamente partito il tam tam alla notizia della morte dello storico commerciante. Tanto lo stupore e il dolore dei tanti palmesi che negli anni hanno affollato lo chalet di via Trieste. “Non si può morire per una lite”, scrivono alcuni.

Non è ancora chiara la ragione che ha portato l’anziano a tentare una vera e propria carneficina. Una lite di vicinato, forse per un parcheggio o per la musica troppo alta, che è finita in tragedia e che ha gettato nello sconforto un’intera comunità.

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