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«Per ucciderlo ottenni il via libera da Cesarino», il retroscena sull’asse Lo Russo-Scissionisti

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La vicinanza tra gli Amato-Pagano e i Lo Russo di Miano è di vecchia data; una comunanza di intenti ma anche una condivisione di intenti come ribadito dallo stesso Antonio Lo Russo a proprosito di Francesco Russo ‘Doberman’:«Era un nostro alleato e stava tra i quartieri Marianella e Chiaiano. Ne ho decretato la morte e con lui, quella del figlio Ciro e del suo autista Vincenzo Moscatelli in quanto venni a sapere che stava facendo un recupero di 50-60mila euro con persone di Sant’Antimo senza fare capo a me. Lo mandai a chiamare per metterlo in condizioni di parlarmene, ma non mi disse niente. Così andai da Cesare Pagano e gli chiesi di risolvermi questo problema».

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