Home Cronaca Perquisizione nel carcere di Secondigliano, scoperti sei telefonini nascosti

Perquisizione nel carcere di Secondigliano, scoperti sei telefonini nascosti

Cellulari in carcere, scandalo nel carcere di S. M. Capua Vetere 42 detenuti a processo
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Sei telefoni cellulari sono stati scoperti all’interno del carcere di Secondigliano, a Napoli, dalla Polizia Penitenziaria. Lo rende noto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che evidenzia come “le scoperte sono frutto di perquisizioni mirate al rinvenimento di oggetti non consentiti nascosti nel Centro Penitenziario”.

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Questo episodio – prosegue Capece – riporta all’attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell’introduzione e del possesso di microcellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti. Negli ultimi sono stati trovati telefonini ad Aversa, Carinola, S.Maria Capua Vetere e Secondigliano stesso. Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomenoC’è infatti bisogno di strumenti tecnologici adeguati, ma soprattutto di riorganizzare le carceri, separando gli istituti (e i detenuti) di massima sicurezza da quelli di media sicurezza e custodia attenuata, nell’ambito della stessa regione. Negli istituti a custodia attenuata, dove si accederebbe per merito e fine pena breve, si potrebbe anche pensare di fornire ai detenuti schede telefoniche da utilizzare liberamente, selezionando i numeri da contattare; negli altri, invece, maggiore rigore e più controlli di polizia, attraverso l’utilizzo di tecnologia anche anti-drone, visto il rischio attuale e concreto che tali mezzi vengano usati per introdurre droga, telefoni e armi”.

 

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