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Pillola dei 5 giorni dopo anche per le minorenni, arriva la conferma di Aifa e Consiglio di Stato

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Anche le ragazze che non hanno ancora compiuto 18 anni potranno assumere la pillola dei 5 giorni dopo per evitare gravidanze indesiderate. La decisione arriva dal Consiglio di Stato che conferma la sentenza del Tar del Lazio del giugno 2021, respingendo i ricorsi proposti dalle varie associazioni “pro vita”. Le minorenni, quindi, potranno acquistare il farmaco recandosi in farmacia, senza la necessità di una ricetta medica.

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La decisione dell’Aifa sulla pillola dei 5 giorni dopo

La questione si era sollevata a partire dall’ottobre 2020. All’epoca l’Aifa si era dichiarata favorevole alla consegna – senza prescrizione – della pillola dei 5 giorni (cosiddetta EllaOne) anche alle minorenni. La decisione sarebbe stata in linea con quella già presa per dall’Agenzia del farmaco per la pillola del giorno dopo (Norlevo). Secondo quanto dichiarato, la ragione principale risiederebbe nel fatto che la pillola non è un farmaco abortivo. Nello specifico, infatti, il meccanismo di questo genere di farmaci sarebbe antiovulatorio: agirebbe, quindi, prima dell’impianto dell’embrione. Per questo motivo non c’è “nessuna violazione della normativa sull’interruzione volontaria di gravidanza“. “Dagli studi scientifici che sono alla base della determina – scrivono infatti i giudici – risulta che il farmaco “ElleOne” non deve essere confuso con il regime farmacologico usato per l’interruzione volontaria della gravidanza“.

Le dichiarazioni dei giudici del Consiglio di Stato 

Secondo i magistrati del Consiglio di Stato la scelta di Aifa di modificare il regime di fornitura della pillola è legittimo. Infatti: “ l’eliminazione della prescrizione medica non si pone in contrasto nè con il diritto del minore ad una corretta informazione, nè con il diritto dei genitori o di chi ne fa le veci a sostituirsi al minore“. I farmaci da banco, si legge ancora, sono esclusi “dal novero dei trattamenti sanitari in senso stretto. Che coinvolgono tutta una serie di questioni specifiche, tra cui quella del consenso e più in generale della relazione tra medico e paziente“.

 

 

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