Erano stati arrestati a inizio mese a San Giorgio a Cremano. Erano stati fermati dagli uomini del locale commissariato in via Botteghelle e in un’auto (indicata nella disponibilità di uno dei due) era stata rinvenuta una pistola Sig Sauer calibro 9 con 13 cartucce: erano così finiti in manette Antonio Formicola, indicato come esponente dell’omonimo clan di via Taverna del Ferro, il famigerato ‘Bronx’ di San Giovanni a Teduccio, e Domenico Gianniello, 46 anni. Oggi i due sono stati scarcerati: la decisione è stata presa dal tribunale del Riesame che ha accolto la tesi difensiva dei legali dei due uomini (Leopoldo Perone e Mauro Zollo, quest’ultimo insieme al primo solo per Formicola).
Il Riesame ha dunque accolto l’argomentazione della difesa smontando le accuse a carico dei due. In occasione del loro arresto gli agenti scoprirono che il garage (dove era parcheggiata l’auto dove furono rinvenute le armi) era munito di un sistema di videosorveglianza collegato ad un televisore scoperto nell’appartamento abitato proprio da Formicola.
