Una vicenda che fa male, ma i gestori della storica pizzeria Di Matteo non hanno voglia di mollare dopo il raid subito. ”È l’unico centro storico dove succedono cose” così afferma Salvatore Di Matteo, uno dei soci. ”Noi diamo lavoro a 30 persone e a situazioni del genere bisogna porre un termine, anche se le forze dell’ordine qui si vedono” aggiunge Salvatore. I carabinieri della Compagnia centro e la Scientifica che indagano sul caso, hanno recuperato in tutto 9 bossoli, con 5 fori repertati all’interno del locale di via dei Tribunali. Dei colpi di pistola esplosi, 4 hanno colpito l’ingresso principale, un altro la porta laterale.
Due dei proiettili hanno forato anche il banco di alluminio della pizzeria di solito utilizzato per contenere il cibo da asporto. ”Non li toglieremo, vogliamo che la gente sappia cosa successo ed anche che noi non ci arrendiamo” dice Edoardo Ammendola, uno degli amministratori di Di Matteo. ”Qui- continua- transitano turisti a tutte le ore del giorno e vedere cose così lascia l’amarezza in chi, come noi, lavora duramente”.
Choc a Napoli, colpi di pistola contro Di Matteo: è il racket delle pizzerie
Nuovo raid al centro storico di Napoli contro una nota pizzeria. Dopo la bomba carta contro Sorbillo, ora tocca a Di Matteo. Alle 3 circa, in via dei Tribunali, ignoti hanno esploso colpi d’arma da fuoco contro la nota pizzeria Di Matteo, quella che tra le altre ricorda una vista del presidente americano Bill Clinton nel corso del G7 del ’94. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Napoli-centro e del nucleo radiomobile che hanno riscontrato quattro fori nella serranda del locale e rinvenuto sul selciato nove bossoli.
Il post su Facebook
“Stanotte, nel cuore della nostra città, è accaduto un fatto gravissimo.
La nostra pizzeria, la PIZZERIA DI MATTEO, uno dei simboli di Napoli è stata presa di mira da alcuni delinquenti.
Sono stati esplosi 4 colpi di pistola contro la saracinesca di ingresso. Un gesto VERGOGNOSO, terribile. Un gesto da condannare e da denunciare.
Tutta la famiglia è sotto shock per quanto accaduto. Mai, in quasi 100 anni di attività, era accaduta una cosa simile. Ma non ci arrendiamo, anzi, reagiamo con forza. Vogliamo far sentire la nostra voce e urlare a tutti che Napoli non è e non deve essere questa!
Oggi, è NECESSARIO che il comune, la regione e lo Stato intervengano sulla questione e prendano una posizione decisa.
Chi tocca la Pizzeria Di Matteo tocca un pezzo di storia di Napoli”.
