Home Cronaca Cronaca Internazionale Ponte crollato a Baltimora, aperta inchiesta: deceduti i sei dispersi

Ponte crollato a Baltimora, aperta inchiesta: deceduti i sei dispersi

Collisione Nave
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La guardia costiera e la polizia di stato stanno indagando sulla collisione della nave con il ponte a Baltimora che ha causato la caduta di quest’ultimo; i sei dispersi sono probabilmente morti.

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Collisione nave con ponte

La Guardia Costiera degli Stati Uniti sta esaminando tredici container danneggiati, alcuni contenenti materiali potenzialmente pericolosi, della nave che si è schiantata contro il Francis Scott Key Bridge di Baltimora. Stando ad un documento del governo degli Stati Uniti infatti alcuni container danneggiati hanno: “contenuti che riguardano i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie e/o materiali  pericolosi (HAZMAT)“.

Il pilota della nave che martedì si è schiantata contro il ponte di Baltimora ha fatto “tutto ciò che poteva fare” per rallentare la nave ed evitare che andasse alla deriva verso il ponte. Il direttore esecutivo e consigliere generale dell’American Pilots Association ha dichiarato alla Cnn Clay Diamond che il pilota della nave ha fatto “tutto ciò che poteva fare” per rallentare la nave ed evitare che andasse alla deriva verso il ponte.

Probabilmente morti i sei dispersi

Pochi minuti prima del ponte di comando, la nave ha subito un blackout totale, vale a dire che ha perso la potenza dei motori e l’energia elettrica, un blackout completo”  ha dichiarato Diamond alla Cnn. “Erano tutti passi appropriati, ma è successo così in fretta e con così poco tempo a disposizione… nessuna di queste manovre è stata sufficiente“.

Inoltre arriva la triste notizia; tutti i sei operai dispersi dopo il crollo del ponte Francis Scott Key a Baltimora sono presumibilmente morti e le ricerche sono sospese fino a mercoledì mattina.

Il crollo del ponte ha però fatto dubitare anche della validità della struttura di esso, oltre che della nave. Il crollo del Key Bridge di Baltimora deve infatti suggerire un’analisi ingegneristica accurata sulla struttura del manufatto. Secondo alcuni tecnici infatti dietro il crollo innescato dall’impatto con una grande nave ci potrebbe essere l’assenza di una protezione al pilone (o molo), cioè il principale pilastro della struttura stessa.

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