Home Cronaca Massacrato in spiaggia a Posillipo, l’aggressione scaturita dal rimprovero per il pallone

Massacrato in spiaggia a Posillipo, l’aggressione scaturita dal rimprovero per il pallone

Massacrato in spiaggia a Posillipo, l'aggressione scaturita dal rimprovero per il pallone
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Sarebbe scoppiata a casa di un pallone la rissa a colpi di casco sulla spiaggia delle Monache a Posillipo. Questo è quanto emerge dalle prime testimonianze raccolte.

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Sulla spiaggia c’erano diverse famiglie con i rispettivi bambini, infastidite però da un gruppo di ragazzi che a suon di pallonate sollevavano la sabbia che finiva sui bagnanti e sugli asciugamani. Da quel momento partono i primi rimproveri, che in poco tempo sfociano in alcuni spintoni. Nasce quindi un diverbio tra i giovani con il pallone ed i bagnanti, con uno dei primi che scivolando si sarebbe fatto male e, poi, chiamato il padre. Quest’ultimo, al suo arrivo, ha impugnato un casco ed ha colpito il marito di una delle donne che si stava lamentando del pallone.

Le parole del consigliere della I Municipalità Mimmo Addatilo

“Secondo quanto abbiamo appreso da chi era presente – racconta Mimmo Addattilo, consigliere della I Municipalità Chiaia-Posillipo – Questi ragazzi stavano giocando a pallone, sollevando sabbia che poi finiva su asciugamani e bagnanti, infastidendoli. Una signora, ad un certo punto, per la disperazione avrebbe preso il pallone e l’avrebbe lanciato oltre gli scogli. Suscitando la reazione dei ragazzi che se la sarebbero presa con un’altra signora, la moglie dell’aggredito, che avrebbe espresso anche lei soddisfazione per la fine di quel comportamento. Il marito sarebbe intervenuto per difendere la moglie. Ne sarebbe nato un alterco, con spintoni. Uno dei ragazzi, scivolando, si sarebbe fatto male, e avrebbe chiamato il papà per chiedere di intervenire”. A riportare queste parole è Fanpage (qui l’articolo). Poi, succede quello che si è visto nel video raccapricciante girato dagli stessi bagnanti.

“Al di là delle responsabilità si tratta di comportamenti inaccettabili. Non si possono più tollerare queste continue aggressioni. Le istituzioni intervengano per garantire la sicurezza dei cittadini. A Posillipo abbiamo avuto due episodi gravi di violenza nella stessa giornata di domenica. Bisogna considerare che la persona aggredita, che tutti conoscono come un carattere mite, è stata brutalmente picchiata davanti al figlioletto piccolo. Una scena traumatica. Io propongo provocatoriamente di istituire il Daspo per chi si rende responsabile di questi comportamenti violenti. A queste persone non deve essere più consentito di venire a Chiaia e Posillipo”.

 

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