Home Cronaca Prendeva soldi per far saltare le liste d’attesa, arrestato il primario

Prendeva soldi per far saltare le liste d’attesa, arrestato il primario

Prendeva soldi per far saltare le liste d'attesa, arrestato il primario
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Un primario avrebbe intascato fino a 700 euro per avvantaggiare i pazienti in lista d’attesa all’ospedale di Esine, in provincia di Brescia. Le indagini hanno portato all’arresto di Giovanni Mazzoli, dirigente medico del reparto di Oculistica: l’uomo è accusato di truffa aggravata, peculato, falso in atto pubblico.

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Il medico, attualmente ai domiciliari, avrebbe indotto molti dei suoi pazienti che dovevano essere operati alla cataratta. Solitamente erano anziani, ad essere inseriti in lista, così  “eludendo di fatto i lunghi tempi di attesa gestiti dal Centro Unico di Prenotazione” spiegano gli inquirenti. Dunque è di oltre 300mila euro il bottino sequestrato dai carabinieri nei confronti di Giovanni Mazzoli.  

ANCHE FALSI CERTIFICATI

Come riporta il Giornale di Brescia, il dottor Mazzoli avrebbe incassato anche di quote per prestazioni sanitarie che andavano devolute alle casse dell’Asst Valcamonica. Avrebbe redatto certificati medici falsi per rinnovare la patente a persone che non avrebbero avuto i requisiti di idoneità.

Per il gip Federica Brugnera, Mazzoli: “Ha mostrato versatilità criminale e forte propensione non solo al guadagno, percorrendo diversi canali illeciti, ma anche all’alterazione dei dati all’occultamento in ogni modo della propria attività”. In una conversazione telefonica intercettata dagli inquirenti, il medico avrebbe detto di diversificare la destinazione dei soldi illeciti, arrivando anche a coinvolgere il figlio, a cui chiedeva di conservarli in un conto corrente svizzero.

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