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Il covid ‘ferma’ San Gennaro: annullata la tradizionale processione nei vicoli di Napoli

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Annullata per il secondo anno consecutivo la processione di San Gennaro. Il tradizionale corteo con il busto del Santo Patrono, dei compatroni, e con la teca contenente il sangue del santo protettore di Napoli non si terrà. Come prevede la tradizione, infatti, il sabato che precede la prima domenica di Maggio, l’effige del santo patrono viene portata dal duomo alla chiesa di Santa Chiara.

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Il programma per quest’anno prevede l’esposizione della teca non il sangue del Santo Martire nella cappella a lui dedicata. Sarà per la prima volta l’Arcivescovo Metropolita don Mimmo Battaglia ad officiare la cerimonia. Accanto a lui l’Abate mons. Vincenzo De Gregorio e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, per statuto presidente della deputazione. Con loro anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

La Teca, in processione, sarà portata sull’altare maggiore del Duomo per dare inizio alla Celebrazione Eucaristica. Se si dovesse verificare la prodigiosa liquefazione del Sangue, l’Arcivescovo lo annuncerà all’Assemblea mentre lo storico sventolio del fazzoletto bianco sarà affidato ad un Rappresentante della Deputazione. Al termine, l’Arcivescovo porterà la Teca sul sagrato della Cattedrale per mostrarla idealmente alla Città e benedire tutti i napoletani e i campani. Quindi, ritornerà sull’altare maggiore per la benedizione finale.

Nei giorni successivi, dal 2 al 9 maggio, a partire dalle ore 9 fino alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19, i fedeli potranno portarsi in Cattedrale, all’Altare Maggiore, per pregare davanti alle Reliquie e venerare il Santo Patrono. Alle ore 9, alle ore 10 e alle ore 12 dei giorni feriali, nonché alle ore 18.30 la Celebrazione della Messa.

 

 

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