Home Cronaca Camorra. Intercettazioni in un napoletano “incomprensibile”: i giudici nominano un traduttore esperto

Camorra. Intercettazioni in un napoletano “incomprensibile”: i giudici nominano un traduttore esperto

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Uccisero e seppellirono Vincenzo Amendola per una faccenda “sentimentale” poi scapparono e si nascosero nelle campagne viterbesi, ospiti di alcuni parenti. Giovanni Tabasco e Gaetano Formicola sono stati condannati all’ergastolo per l’efferato omicidio del 18enne napoletano e adesso alla sbarra ci sono i tre presunti fiancheggiatori che ne avrebbero favorito la latitanza. Si tratta di Domenico e Pasquale Gianniello e Giulio De Martino, sotto processo per avere – secondo l’accusa – fornito per mesi un nascondiglio ai due giovani killer di camorra in fuga da Napoli. Formalmente si parla di favoreggiamento aggravato ad un’associazione di stampo mafioso.

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Tra le prove su cui si basano le accuse dei pubblici ministeri ci sono le intercettazioni raccolte a carico degli imputati, ma il dialetto napoletano stretto rende incomprensibili diversi passaggi che hanno bisogno di una traduzione approfondita ed “esperta”. Proprio per questo motivo, ieri mattina, è stato nominato un secondo traduttore che possa interpretare, parola per parola, i termini più stretti della lingua e trascriverli in italiano. La prossima udienza è prevista per il mese di novembre.

 

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