Si aggrava il bilancio dei danni alle strutture dopo le ultime scosse, piuttosto pesanti, avvenute negli ultimi tre giorni in area flegrea.
Tante le verifiche di staticità effettuate dai Vigili del Fuoco (circa 540 su oltre 750 tra Fuorigrotta, Bagnoli, Pozzuoli e Bacoli), rapportate però ad una percentuale di sgomberi piuttosto bassa. Eppure si parla di circa 200 famiglie che, nel giro degli ultimi tre giorni, hanno perso tutto: le loro abitazioni hanno subito seri danni dopo le ultime scosse di terremoto, e non si sa quando ma soprattutto se potranno tornarci a vivere.
Proseguono gli sgomberi in zona flegrea dopo le ultime scosse, “liberato” palazzo pericolante a Bagnoli
Questa notte, intanto, si è resa necessaria una nuova operazione di sgombero, che ha interessato una palazzina in via Silio Italico 80, a Bagnoli. 22 gli appartamenti sgomberati, circa 80 le persone rimaste senza una casa.
Nella giornata di sabato, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata nella notte tra il 12 e il 13 marzo e dei successivi eventi sismici del 14 e 15 di magnitudo 3.5 e 3.9, l’ultima nota della Giunta Comunale contavano che erano state allontanate da casa:
- In via Di Niso: 10 persone; 3 nuclei
- In via Miseno: 26 persone; 10 nuclei
- In via Bagnoli: 49 nuclei 100 persone circa
- In via Eurialo 27: 5 nuclei e 20 persone
- In via Pozzuoli: edificio disabitato
Per un totale complessivo sommato di 184 persone, di cui 37 ospitate in strutture alberghiere, per 87 nuclei familiari. Dopo gli sgomberi di stanotte il numero di chi è rimasto senza casa passa dunque a 164 persone e 107 famiglie. 19 gli alloggi resi disponibili presso la sede di Via Acate, 40 i posti per persone in condizioni di fragilità nella struttura di Marechiaro denominata “San Francesco d’Assisi”.
Proseguono inoltre, fino a domani, le verifiche nelle scuole della decima municipalità con l’obiettivo di riaprire l’attività didattica in tutti gli Istituti.