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Prostitute, trans, scambisti: la mappa del sesso a Napoli e provincia. PREZZI E LUOGHI

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A Napoli sono centinaia le ragazze che si prostituiscono. Circa 200, secondo le associazioni che si occupano di prostituzione. Ma il numero sale se ci si allarga in provincia e sul litorale Domitio: in questo caso si arriva addirittura a mille.  Per trovarle non è necessario andare in strada. La prostituzione 2.0 si fa soprattutto su internet. Piattaforme digitali e social sono oramai piene di annunci di giovani e meno giovani avvenenti ragazze e signore che si offrono ai clienti in cerca di una serata di trasgressione, di un po’ di divertimento, di un addio al celibato particolare.

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Il sesso a pagamento nell’area Nord di Napoli, in particolare l’area giuglianese, non è un miraggio lontano. E si può trovare di tutto: prostitutetransessualigigolòscambisti. Di ogni nazionalità e ad ogni prezzo, da “consumare” in auto, in albergo, a casa.

In molti casi, basta leggere annunci, darsi appuntamento in luoghi appartati o addirittura in case che le prostitute prendono in affitto. È possibile anche aprirsi a nuovi incontri, scambi, sesso occasionale. Tra i luoghi prescelti di sono anche parcheggi di centri commercialicaselli autostradalipiazzole d’emergenza o strade anonime.

 

NAPOLI

Nel capoluogo ci sono spazi dedicati alla prostituzione da strada. Le zone più ‘battute’, per utilizzare un eufemismo, sono la Stazione di Napoli, il Vasto, Ponticelli-Gianturco dove ci sono ragazze di colore e cinesi. I trans si posizionano nei pressi del parcheggio Brin di via Marina. La zona di Agnano, Fuorigrotta (in particolare Piazzale Tecchio) è dedicata agli scambisti gaytrans e bisessuali. Qui le prostitute in strada scarseggiano nella zona a causa dei controlli, ma è possibile trovare coppie esibizioniste.  Il Vomero è il regno delle escort. Basta farsi un giro su internet e trovare decine di annunci tra Colli Aminei, Rione Alto, Piazze Medaglie d’oro. I prezzi oscillano tra i 50 e 100 euro per un’ora di goduria. Nei pressi della stazione ci sono le nigeriane, il cui prezzo oscilla dai 10 euro ai 30. Nella zona del Centro Direzionale ci sono trans e gigolò. Nella zona di Forcella ci sono soprattutto cinesi, mentre nei bassi dei Quartieri ci sono soprattutto dominicane e filippine. Le schiave del sesso coprono molte zone della città: Corso Meridionale, via Argine, via del Macello, via Imparato, via Gianturco e molte altre

 

PERIFERIA NORD DI NAPOLI

Da Pozzuoli all’area giuglianese la prostituzione in strada aumenta a dismisura. Sono soprattutto donne di colore a concedersi per 20 euro. I rapporti si consumano in posti pubblici, anche non troppo isolati. Strade sterrate, campagna, cavalcavia, piccole vie secondarie. Spesso in auto o anche fuori quando fa caldo. La Domiziana è la strada del sesso. Dal depuratore di Cuma fino ad Ischitella e Castelvolturno ci sono decine di ragazze, a qualsiasi ora del giorno. Soprattutto nigeriane, rumene ed albanesi. Troverete un viale molto lungo che ospita diverse auto con prostitute, che solitamente contattano i clienti telefonicamente. Se vedete donne sole in auto, probabilmente faranno l’alba. Anche a Casoria, zona via Capri, ci sono lucciole.

 

 

LA ZONA DI GIUGLIANO

A Giugliano la zona più frequentata dalle prostitute è quella del Ponte Riccio e Circumvallazione esterna. Anche in questo caso si alternano ragazze di colore, ucraine ed albanesi. I prezzi vanno dai 20 euro per un rapporto in auto fino ai 50 più albergo per consolarsi nei vari hotel presenti sul doppio senso. Ma il vero affare sono le decine di case di appuntamenti che periodicamente vengono scoperte dalle forze dell’ordine. In questo caso il business viene gestito soprattutto da ragazze sudamericane, brasiliane e venezuelane in primis. I prezzi oscillano dai 40 agli 80, a seconda del tipo di prestazione richiesta.

 

L’AREA VESUVIANA-NOLANA

La strada che congiunge i comuni di Marigliano e Acerra Via Ponte dei Cani. Donne di colore, vestite in modo molto appariscente, si osservano ai bordi delle strade, cercando di nascondersi tra le coltivazioni che circondano questo luogo.  Non mancano però anche ragazze giovani dell’est Europa. Diversi sono stati i fermi di persone per favoreggiamento. Inoltre, diversi anni fa ci furono anche proteste da parte delle stesse prostitute a causa del degrado della strada in cui operavano le stesse prostitute. Altro luogo martoriato dalla prostituzione, si tratta della zona Asi di Nola. Proprio all’altezza del ponte dell’A30, altra zona tormentata dalla prostituzione, ragazze dell’est e trans, alimentano in questa strada quello che è un fenomeno ormai abbastanza diffuso anche nei paesi vesuviani.

 

CASERTA E PROVINCIA

 

La provincia Casertana è piena di ragazze che mettono in vendita il loro corpo. La strada che porta verso il carcere di Santa Maria Capua Vetere è frequentata da tantissime lucciole. Per non parlare dello storico vialone di Caserta che porta alla Reggia. Anche qui, nonostante i numerosi blitz, continuano a prostituirsi alla luce del sole. Ma anche a Caserta e provincia di ci sono prostitute che preferiscono accogliere i clienti al chiuso. Presso un albergo in centro, a pochi passi della stazione, ci sono prostitute anche italiane.  Il costo varia tra i 50 e i 70 euro, a seconda della durata e della richiesta delle prestazioni. Le tariffe però si alzano, inevitabilmente, se si cerca un po’ più di intimità e riservatezza. Stesso discorso vale per le ragazze di nazionalità sudamericana che offrono massima discrezione per 70 euro.

 

Il nuovo business dei centri massaggi

 

In alcuni quartieri di Napoli, come Chiaia e Vomero, ma anche in provincia. Il giro di lucciole è all’interno di locali e centri massaggi, alcuni dei quali chiusi di recente. I prezzi non sono bassi, ma i commenti sugli annunci in rete sono entusiastici.

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