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Punizione d’Insigne, maglia di Maradona e l’amore dal Sudamerica: la cerimonia delle Universiadi

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La serata inaugurale delle Universiadi ha riservato molti omaggi alla città di Napoli. Il termometro dell’accoglienza della cerimonia di apertura dei Giochi ha fatto registrare bordate di fischi per Francia e Germania riservando invece un boato per le delegazioni sudamericane di Brasile e Argentina (immancabile è comparsa una maglia di Maradona sugli spalti). Molto applaudite anche la delegazione americana e quella russa. Gesto carino, infine, da parte della delegazione dell’Uruguay verso la città ospitante: “Tante grazie Napoli, l’Uruguay ti ama”. La torcia dell’Universiade è stata accesa da una corografica punizione di Lorenzo Insigne.

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Il pubblico dell’Universiade di Napoli ha già eletto la sua beniamina: sorriso solare su un corpo statuario, l’atleta del regno di Eswatini (Stato dell’Africa meridionale fino al 2018 noto con il nome di Swaziland) ha conquistato i favori del San Paolo candidandosi al titolo di Miss Universiade, come riconosciuto anche dall’organizzazione che ha twittato sul profilo ufficiale dei Giochi il video in cui si vede l’atleta fare il giro di campo dispensando baci e sorrisi e venendo ricambiata dai circa 30.000 presenti.

LA PICCOLA NOEMI

Commozione e tanti sorrisi nella saletta di rappresentanza dello stadio San Paolo, poco prima dell’avvio della cerimonia d’apertura delle Universiadi: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha infatti incontrato la piccola Noemi, la bambina gravemente ferita il 3 maggio scorso in un agguato di camorra. “Come va?”, ha chiesto il capo dello Stato alla bambina, emozionata, dopo averla baciata e abbracciata. “Meglio, fortunatamente”, hanno risposto in coro tutti i presenti.

 

 

 

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