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«Qualcosa di soldi stava andando a prendere», i commenti del ras D’Amico sugli spari a Nurcaro

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«Qualcosa di soldi stava andando a prendere». E’ racchiuso in queste poche parole il pensiero di un ras dei D’Amico sugli spari del 3 maggio a piazza Nazionale. Agguato che aveva come unico obiettivo Salvatore Nurcaro e che, invece, è costato il ferimento della piccola Noemi e di Immacolata Molino, sua nonna. Nelle ore successive al raid in casa D’Amico al rione Villa si commenta l’accaduto; presenti oltre ad Umberto D’Amico ‘o lion anche Giovanni Urio considerato un ‘fedelissimo’ di quelli di via Nuova Villa. In casa una donna commenta:«In strada stava pure una bambina». E’ a questo punto che Giovanni Urio dice:«Secondo me qualcosa di soldi doveva andare a prendere.. non lo so, però stava andando a prendere pure… non so, là». D’Amico chiede:«L’estorsione?» e Urio:«Eh». Un discorso che fa intendere come alla base degli spari vi fosse una questione di soldi con l’agguato da inquadrare in ambienti pienamente inseriti in un contesto criminale. Nurcaro è considerato vicino al clan Reale, negli ultimi tempi però, complice anche una relazione sentimentale, si era avvicinato ad ambienti vicini al Pallonetto di Santa Lucia. Le dichiarazioni dei D’Amico dimostrano però come ‘Cacciuottolo’ (questo il soprannome di Nurcaro) fosse un profilo conosciuto ad ambienti dell’area est.

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