I carabinieri della stazione di Qualiano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale procura, nei confronti di Pietro Castrizia – 53enne del posto – ritenuto contiguo al clan “Pianese”. Castrizia è indagato per i reati di usura ed estorsione.
Qualiano. “Soldi per gli amici carcerati”
Agli inizi del 2016 aveva prestato, infatti, 20mila euro ad un imprenditore dell’area nord di Napoli.
Per ripianare il debito, aveva preteso per la prima porzione di debito di 11mila euro interessi per 1500 euro al mese oltre alla somma capitale. Per i restanti 9mila, gli interessi mensili ammontavano a 750 euro. Avvalendosi del potere intimidatorio del clan, il 53enne di Qualiano dichiarava alla vittima che il denaro fosse destinato agli affiliati detenuti.
I carabinieri della stazione di Qualiano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale procura, nei confronti di Pietro Castrizia – 53enne del posto – ritenuto contiguo al clan “Pianese”. Castrizia è indagato per i reati di usura ed estorsione.
Qualiano. “Soldi per gli amici carcerati”
Agli inizi del 2016 aveva prestato, infatti, 20mila euro ad un imprenditore dell’area nord di Napoli.
Per ripianare il debito, aveva preteso per la prima porzione di debito di 11mila euro interessi per 1500 euro al mese oltre alla somma capitale. Per i restanti 9mila, gli interessi mensili ammontavano a 750 euro. Avvalendosi del potere intimidatorio del clan, il 53enne di Qualiano dichiarava alla vittima che il denaro fosse destinato agli affiliati detenuti.
